Indicatore della fiducia di consumatori e imprese ancora in calo a settembre 2023: a rivelarlo è l’Istat nella sua stima mensile. Un clima legato indissolubilmente al calo dei giudizi in relazione alla situazione economica generale.
Per quanto riguarda i consumatori l’indice scende da 106,5 a 105,4, mentre in merito alle imprese si passa da 106,7 a 104,9.
L’istituto di statistica spiega che l’indice di fiducia dei consumatori appare in calo per il terzo mese consecutivo, raggiungendo il valore più basso dallo scorso giugno.
Si evidenzia un deciso peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, un aumento delle attese sulla disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni attinenti la situazione finanziaria della famiglia.
Indagine Istat sulla fiducia delle imprese a settembre 2023: perché è in calo
Per quanto riguarda le imprese, la riduzione dell’indice di fiducia riguarda tutti i comparti ad eccezione delle costruzioni (da 160,2 a 160,9). Parametro in picchiata, in particolare, nella manifattura (da 97,7 a 96,4), nei servizi (da 103,5 a 100,5) e nel commercio (da 108,7 a 107,3).
L’indice complessivo, sottolinea l’Istituto, si mantiene su valori analoghi rispetto a quelli di ottobre 2022. Marcato il peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, con un aumento delle attese sulla disoccupazione e una risalita nelle valutazioni attinenti la situazione finanziaria della famiglia.
Anche l’ultima rilevazione, datata 30 agosto, aveva registrato un calo di fiducia sia da parte dei consumatori che delle imprese. Per queste ultime, in particolare, l’indice era tornato ai minimi dal mese di novembre 2022. Nonostante la lieve riduzione, l’indice di fiducia dei consumatori di agosto si era comunque mantenuto sopra la media dei primi sette mesi del 2023, passando da 106,7 a 106,5.
Sul fronte delle imprese l’Istituto aveva evidenziato un peggioramento in tutti i comparti economici indagati, scendendo da 108,9 a 106,8.
Leggi anche:
Istat, previsioni a ribasso sull’inflazione: ad agosto prezzi al +5,4%