Supporto formazione lavoro: con la pubblicazione del messaggio n. 3354 del 26 settembre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato il rilascio di nuove funzionalità per quanto riguarda il servizio relativo alla presentazione della domanda online al fine di beneficiare della misura “Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL)”.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle nuove misure di inclusione e di accesso al mondo del lavoro che sono state introdotte in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, per il quale è in corso una progressiva abolizione della misura da parte del Governo.

Supporto formazione lavoro: ecco quali sono le nuove funzioni introdotte dall’INPS nel servizio di domanda per la misura

La domanda per beneficiare della misura di supporto per la formazione e il lavoro (SFL) può essere presentata a partire dal 1° settembre 2023, attraverso l’utilizzo dell’apposito servizio online che viene messo a disposizione da parte dell’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale.

Con la pubblicazione del messaggio in oggetto, al fine di apportare dei miglioramenti alla procedura che può essere utilizzata da parte dei cittadini interessati, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato il 19 settembre 2023 il rilascio delle seguenti nuove funzioni:

  • Annullamento di una domanda in stato “acquisita” ed “acquisita in attesa mod.Com”;
  • Gestione del modello “SFL- Com Ridotto”:
    • Inserimento del modello;
    • Visualizzazione del modello;
    • Lista dei modelli associati ad una domanda;
  • Visualizzazione degli gli esiti della domanda, anche in stato sospesa per supplemento istruttorio, nella sezione di gestione delle tue domande (pulsante “accedi alla domanda), passando con il mouse sopra lo stato della domanda se presente l’icona “i-informativa” ;
  • Stampa della ricevuta di una domanda correttamente inviata;
  • Stampa in formato pdf di una domanda acquisita.

Le istruzioni in merito all’utilizzo delle sopra citate nuove funzioni che sono state introdotte da parte dell’Istituto vengono messe a disposizione all’interno di un apposito manuale utente, il quale può essere visualizzato e può essere scaricato direttamente tramite il servizio online relativo alla gestione della domanda per la misura “Supporto per la Formazione e il Lavoro“.

Come fare domanda? Le istruzioni dell’INPS

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, la domanda per beneficiare della misura di supporto per la formazione e il lavoro (SFL) può essere presentata con modalità telematiche a partire dal 1° settembre 2023.

A tal proposito, l’INPS ha fornito attraverso la pubblicazione della precedente circolare n. 77 del 29 agosto 2023 le prime istruzioni per quanto riguarda le modalità di accesso e di fruizione della misura, la quale è stata istituita dalle disposizioni che sono contenute all’interno del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023, convertito dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023.

Nello specifico, l’Istituto ha specificato che:

“SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore di ISEE familiare in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari.

La nuova misura prevede il pagamento di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell’INPS ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate.”

La domanda, in particolare, può essere presentata:

  • tramite il servizio online presente all’interno del sito web dell’INPS, previa autenticazione con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
  • tramite i patronati;
  • tramite i CAF, esclusivamente a partire dal 1° gennaio 2024.