Dopo il pareggio 1-1 con il Monza e i fischio di tutto l’Olimpico, la Lazio torna a vincere in casa con un netto 2-0 contro il Torino di Juric, vera bestia nera di Sarri. Primo tempo bloccato, con i capitolini che provano a fare la partita e gli ospiti a disinnescare le folate offensive avversarie. Nel secondo tempo si accendono i biancocelesti prima con Vecino, poi con Zaccagni che trova il raddoppio della tranquillità (ultima rete per lui l’8 aprile nel match contro la Juventus terminato 2-1). Di seguito le pagelle del match.

LAZIO

PROVEDEL 6 – Primo clean sheet stagionale. Il Torino non si fa vedere spesso dalle sue parti, quando lo fa si fa trovare sempre pronto.

LAZZARI 6- Titolare dopo il chiarimento con la società e Sarri, il discorso è sempre lo stesso: tanta velocità, poca precisione quando si tratta di crossare. Fino a quando non mette in mezzo il pallone giusto per il gol di Vecino. Tutto passato. (Dal 79′ HYSAJ S.V.)

CASALE 6 – Nuovamente titolare dopo due panchine consecutive, dimostra personalità quelle poche volte che il Torino si affaccia in avanti, si fa trovare sempre pronto sbrogliando la matassa con personalità.

ROMAGNOLI 6 – Ingaggia una lotta tutto muscoli con Zapata, ma si vede che non è ancora ai suoi livelli quando liscia una palla velenosa nel primo tempo che per sua fortuna Zapata non sfrutta a dovere. Ma nonostante questo non fa passare gli avversari.

MARUSIC 6 – Accompagna spesso l’azione per offrire una soluzione in più. Dietro non soffre praticamente nulla. Attento.

VECINO 7 – Copre e non solo, dato che la marcatura preventiva su Rovella lo porta anche distribuire gioco. Accompagna spesso l’azione, e uno degli inserimenti è quello del gol. (Dal 73′ GUENDOUZI 6 – Entra per difendere il risultato, lo fa a dovere).

ROVELLA 6.5 – Vlasic lo francobolla, l’ex Monza deve muoversi tanto per provare a toccare la palla, quando lo fa non ha paura di giocarla. Prezioso quando si tratta di schermare, recupera palla giocando anche d’anticipo, con personalità.

LUIS ALBERTO 6 – Anche quando non brilla si sente il suo peso specifico nel dettare i tempi di gioco. Si intestardisce un pò alla ricerca della profondità, ma dà sempre la sensazione di poter inventare qualcosa da un momento all’altro. Provvidenziale su Zapata dopo l’errore in disimpegno di Romagnoli.

FELIPE ANDERSON 6.5 – Partita dai due volti: primo tempo assente ingiustificato, ai limiti dell’irritante. Nella seconda frazione si accende e prima dà a Lazzari la palla giusta per il gol del vantaggio, poi trova un corridoio geniale per il raddoppio di Zaccagni.

IMMOBILE 5.5 – La solita corsa a servizio della squadra, ma oltre a questo non riesce a trovare gli spazi per poter colpire, sbattendo spesso contro il muro granata. Sbaglia qualche controllo di troppo. (Dal 73′ CASTELLANOS 6 – Entra per far a sportellate con i centrali di Juric, per poco non trova l’eurogol in rovesciata).

ZACCAGNI 6.5 – I soliti strappi per provare a tagliare in due la difesa del Torino, conquista falli a ripetizione. Segna il gol del 2-0 con un movimento in profondità degno del miglior Immobile. (Dal 79′ ISAKSEN S.V.)

All.SARRI 6 – La squadra torna alla vittoria con una prova di carattere, insieme al primo clean sheet di stagione. Si rivedono anche sprazzi del gioco della passata stagione. Per la prima volta da quando siede sulla panchina della Lazio batte Juric, sua bestia nera. Che sia la vittoria della rinascita?

TORINO

MILINKOVIC-SAVIC 6 – Legge spesso in anticipo le azioni avversarie, sicuro in presa. Sui gol può ben poco.

SCHUURS 6 – Tempi d’intervento giusti, accompagna anche in fase d’attacco, superando spesso la propria metà campo.

BUONGIORNO 6 – Nei venticinque minuti che ha a disposizione dimostra autorevolezza e attenzione. Poi si fa male ed è costretto a uscire. (Dal 26′ SAZONOV 6 – Limita Immobile non permettendogli libertà di manovra.

R.RODRIGUEZ 6- Chiude con esperienza le poche folate offensive di Felipe Anderson, mantenendo anche ordine in difesa.

BELLANOVA 5 – Pensa principalmente a difendere. Regge finche non chiude in tempo su Vecino in occasione del gol dell’1-0. Si fa bruciare da Zaccagni sul raddoppio. (Dal 79′ SOPPY S.V.)

TAMEZE 6 – Corre per sette, non si ferma un attimo, sempre a caccia del pallone. In fase d’interdizione si abbassa spesso per dare una mano in difesa. (Dal 60′ ILIC 5 – Juric lo mette in campo per aumentare la qualità alla ricerca del pareggio. Ci riesce pochissimo, peccando anche in fase di filtro).

RICCI 6 – La qualità del Torino passa dalle sue parti. Smista il pallone con velocità, cercando di dare sprint alla manovra. Tra gli ultimi a mollare.

LAZARO 5.5 – Si accende a sprazzi, non spinge con costanza. Si fa mettere in mezzo da Felipe Anderson e Lazzari in occasione del gol del vantaggio (Dal 79′ PELLEGRI S.V.)

SANABRIA 5 – Davanti si vede poco, si allarga per cercare di aprire spazi. Ma oltre a questo fa ben poco.

VLASIC 5.5 – Si preoccupa principalmente di non far ragionare Rovella, dedicandosi meno all’apporto offensivo. Qualche spunto ma nulla più.

D.ZAPATA 5.5 – Gioca spalle alla porta a difesa della palla, con l’intento di far salire i compagni, il canovaccio tattico di Juric non gli permette di fare molto altro. Ha tra i piedi una ghiotta possibilità su errore di Roamgnoli, ma si fa recuperare facilmente da Luis Alberto. (Dal 60′ RADONJIC 5 – Entra male, quasi svogliato. Per poco non si prende il rosso per un pestone su Guendouzi).

All.JURIC 5.5 – L’obiettivo principale è quello di bloccare la Lazio, sacrificando la parte offensiva. Se nel primo tempo ci riesce, crolla nella seconda frazione. I cambi non lo aiutano.