È una puntata ricca di “Stasera Italia” su Rete 4. Al di là dei tanti intervistati dal conduttore Nicola Porro, infatti, la politica italiana è fresca reduce da un Consiglio dei ministri importante sul fronte immigrazione e conti pubblici. Un Cdm che non ha convinto appieno il sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi.

Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, ospite di Stasera Italia su Rete 4: “Quando inizia il governo Meloni?”

Per me – esordisce – la priorità è cominciare a lavorare in maniera diversa su sicurezza e denaro. Non credo che ciò che farà oggi la presidente del Consiglio Meloni sia una manovra elettorale, visto che si vota a giugno. Molti italiani, tra cui il sottoscritto, che l’hanno votata pensano però che dopo un anno qualcosa finalmente sarà fatto, che stia organizzando qualcosa. Perché gli italiani non vedono ancora questo cambiamento. Vedono tanto lavoro all’estero, ma per chi si alza per andare a lavorare, qui in Italia, cosa è cambiato? Sarà fatto qualcosa di destra, dice Sallusti (il giornalista Alessandro Sallusti in collegamento, ndr), ma a prescindere bisogna capire cosa significhi. Io sono un liberale, e di centrodestra (perché secondo me i liberali sono lì, ma ora sto vedendo cose di sinistra. Tipo l’extragettito: una schifezza totale.

Il segreto di un buon governo e di un’amministrazione positiva, secondo Bandecchi, è la lungimiranza:

Gli italiani sentono molto di più il messaggio se c’è un’idea di sviluppo a lungo termine. Per 50 anni, per esempio. Troppi governi non riuscivano ad andare oltre mezz’ora. Se trovo un governo che sa guardare oltre, pago volentieri ciò che devo pagare, ma qui non c’è futuro, non c’è lavoro, non c’è programma.

Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare vuole essere ancora più chiaro:

Manca l’idea di cosa guadagneremo domani. Siamo fermi a idee di 60 anni fa. Prima, in Italia, producevamo due milioni di vetture, oggi ne facciamo al massimo 500.000. Si parla di transizione al verde, ma come? Con le batterie? Semmai con l’idrogeno… Ma per il momento sappiamo che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Peccato che manchi il lavoro.

Bandecchi: “Il buon governo? È quello che ha visione a lungo termine. Qui abbiamo avuto governi che non riuscivano a pianificare per mezz’ora”

“È giusto o no fare il condono?”, chiede il titolo “sottopancia”. E l’argomento stimola non poco Bandecchi.

All’interno di casa nostra, dei nostri 100 metri quadri, ognuno dovrebbe fare ciò che gli pare. Il condono della villa al mare è un altro paio di maniche. In Inghilterra si fa così, negli Stati Uniti pure.

Il sindaco di Terni vuole mettere i puntini sulle “i”.

Ogni manovra dovrebbe avere lo schema: guadagnare di più per spendere di più. Nel 2050 avremo un terzo del prodotto interno lordo in meno. Sono statistiche.

Tutto ciò mentre in Parlamento

abbiamo un brutto difetto: candidature inopportune e improbabili. Se continuiamo a candidare chi non ha mai realizzato nulla nella vita non andremo lontani.

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