Sul superbonus condomini non ci sarà la proroga del 110% al 2024. I committenti dovranno concludere le spese e la cessione dei crediti d’imposta entro il 31 dicembre 2023, prima che dal 1° gennaio prossimo il bonus scenda al 70%. Gli emendamenti contenenti la proroga del bonus sono stati bocciati nella discussione in Senato. Il provvedimento è la conversione in legge del decreto “Asset”.
Già nelle scorse settimane, Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, avevano anticipato che non ci sarebbe stata alcuna proroga del superbonus. L’agevolazione sugli interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione degli immobili dei condomini rimarrà in vigore al 110% fino al 31 dicembre prossimo. Imprese e committenti non disporranno degli ulteriori sei mesi del prossimo anno. Anche le associazioni del settore delle costruzioni avevano richiesto lo slittamento della scadenza per la conclusione dei lavori.
Superbonus condomini, niente proroga del 110% al 2024: spese e cessione crediti entro il 31 dicembre 2023
Sulla proroga del 110% del superbonus condomini il governo e la maggioranza hanno bocciato gli emendamenti alla legge di conversione del decreto “Asset”. Lo slittamento della scadenza di sei mesi dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024 avrebbe favorito le imprese e i committenti per concludere gli interventi edilizi e per sostenere le spese agevolate con il massimo del bonus, il 110%.
Senza proroga, le spese effettuate dal 1° gennaio prossimo saranno agevolate al 70%. Inoltre, i contribuenti e le imprese devono far fronte alla mancata circolazione dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura. Ad oggi, per i crediti incagliati si attendono la riapertura degli acquisti da parte di Poste Italiane e la procedura di remissione in bonis che consentirà di vendere i bonus alle banche, intermediari finanziari e assicurazioni fino al 30 novembre 2023.
Superbonus niente proroga 110%, cosa fare?
I condomini interessati alla proroga del 110% sono quelli che, entro il 18 novembre 2022, hanno adottato la delibera al fine di presentare la Cila asseverata al Comune dove è situato l’immobile entro il 31 dicembre 2022. Il decreto legge “Aiuti quater” aveva concesso quale alternativa l’adozione della delibera tra il 19 e il 24 novembre 2022, con presentazione della Cila entro il giorno successivo, il 25 novembre 2022. In mancanza di questi parametri, i lavori avviati nei condomini sono stati agevolati al 90% per tutto il 2023.
I condomini con lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico agevolati con il superbonus al 110% non possono anticipare le spese del prossimo anno al 2023 per farle rientrare nel massimo dei bonus. Infatti, il sostenimento dei costi da parte dei committenti dei lavori e lo stato di avanzamento dei lavori (Sal) devono trovare la perfetta corrispondenza alla fine del 2023.
Bonus edilizi, allineamento di fine anno tra spese e avanzamento dei lavori
L’allineamento tra i lavori e i costi sostenuti devono risultare dal visto di conformità di fine anno, necessario per poter avvalersi di una delle due opzioni, la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura. Entro il 16 marzo 2024 (salvo proroghe), in base alle spese certificate nel 2023, i committenti dovranno presentare la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’opzione scelta per utilizzare i bonus maturati sulle spese effettuate entro il 31 dicembre 2023.
L’allineamento delle spese e dei lavori è assicurato, quindi, dall’asseverazione di un tecnico abilitato e dalla conformità delle spese stesse agli interventi rientranti nei bonus.