Con la maglia del Napoli addosso Salvatore Bagni ha vissuto dal 1984 al 1988. È stata l’esperienza più importante della sua carriera da calciatore. Sarà anche per questo che è rimasto così legato all’ambiente e alla città. Accanto a Diego Armando Maradona ha passato anni d’oro, vincendo il primo storico scudetto per gli azzurri. Segue il Napoli costantemente, ne è ancora innamorato e tifoso. Per commentare il caso Osimhen, Bagni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24.

Caso Osimhen, Bagni a Tag24

Questa sera il Napoli di Garcia tornerà in campo per affrontare l’Udinese allo stadio Maradona. Una gara delicata, in cui gli azzurri hanno solo un risultato a disposizione: vincere è d’obbligo. Ma non sono solo i risultati a preoccupare, in questo momento, in casa Napoli. Il video pubblicato dal club su TikTok, e la mossa social di eliminare tutte le foto in maglia azzurra, da parte di Osimhen, ha aperto uno strappo tra le due parti difficile da ricucire. Nonostante questo, il tecnico francese ha convocato l’attaccante per il match di questa sera, vedremo poi se deciderà o meno di schierarlo in campo. Per parlare del caso Osimhen, Bagni, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24.

“Quello che è successo è gravissimo e non ha una spiegazione. Io non credo alle dichiarazioni ma ai fatti e i fatti dicono che è una rottura difficilmente risanabile. Dopo quello che è successo domenica – ha esordito – Osimhen si è scusato, ma le sue erano parole forzate, non sentite. È un gesto che non doveva fare, ma guardate a che punto siamo oggi. L’ambiente adesso non è sereno, e questa sera si torna in campo. Ha tolto tutte le foto dai social, vuol dire che non vuole essere associato al Napoli ed è molto grave. L’agente inoltre ha minacciato azioni legali, mi pare ovvio che andrà via a fine stagione, se non addirittura a gennaio. Si dovrebbe parlare di rinnovo di contratto e invece guardate a che punto siamo”.  

Le colpe di Garcia

“Quello che è successo non ha una spiegazione e neanche una soluzione. Il caso Osimhen non fa altro che aggravare una situazione già in bilico perché la squadra non è di certo quella a cui ci eravamo abituati lo scorso anno. Penso che se io vado in un posto a lavorare e trovo la perfezione – ha spiegato Bagni – un posto dove tutti hanno dato il massimo, cove trovo un ambiente familiare e dove hanno ottenuto un trofeo importante come lo scudetto, io cercherei di non toccare niente anche se ho le mie idee. Voglio rispettare il pensiero di Garcia, ma la squadra deve modificarsi man mano e soprattutto devono continuare ad arrivare i risultati, altrimenti non ne vale la pena. In sei partite, cinque di campionato e una di Champions, io ho visto solo una squadra piatta, con ritmi lenti, tanta gente scontenta e volti tristi. Non è possibile né giustificabile una cosa del genere”.

Tanti dubbi dunque su Garcia, e anche la difficoltà a comprendere determinate scelte. “Non so se è colpa solo del mister, ma è evidente che i problemi ci sono. Evidentemente non è scattato quel feeling necessario tra tecnico e squadra. Pensate a Kvaratskhelia– ha aggiunto l’ex Napoli – è uno che di gesti polemici non ne ha mai fatti. Mai una parola fuori posto, mai una lamentela, mai un problema. E invece quest’anno è diverso. Ma io mi domando, come si fa a togliere un giocatore così sul finale della partita con il Genoa, quando loro sono in difficoltà e mancano cinque minuti di recupero? Lo stesso vale per Osimhen. Lo ha sostituito con il Bologna quando c’erano Lucumí e Posh fuori e dietro erano molto in difficoltà. Thiago Motta ha giocato per lo 0 a 0 e tu togli un attaccante, che è l’unico a rendersi pericoloso? Non so qual è il motivo, ma qualcosa non va e si vede dalle facce dei giocatori che non sono assolutamente le stesse dello scorso anno. Emergeva gioia e leggerezza, spero possa cambiare qualcosa e tornare il sereno”.

Napoli-Udinese

Dalle stelle alle stalle, è bastato poco per cancellare la gioia vissuta pochi mesi fa. “È già svanito anche l’effetto scudetto – ha continuato l’ex calciatore – non c’è più entusiasmo in città. Io vado a Napoli tutte le settimane, la gente è arrabbiata, soprattutto con Garcia. Non doveva andare così. Poi magari adesso il Napoli si riprende e vince di nuovo, ma è dura. E adesso con il caso Osimhen la situazione non può che peggiorare”.

Questa sera però la squadra scenderà in campo per affrontare l’Udinese nel sesto turno di Serie A. La domanda nella testa dei tifosi azzurri è una sola, Osimhen sarà titolare o no? “Io spero proprio di si – ha detto Salvatore Bagni –. È stato convocato e già questo è un segnale, ma non so con che spirito arriverà al match contro l’Udinese. Non schierarlo però, forse, sarebbe ancora peggio. È come toglierlo dopo che ha sbagliato un rigore, non si fa. In quel momento l’attaccante era arrabbiato, e anche adesso. Mi auguro solo che possa trasformare quella rabbia in energia per la squadra, per consentire agli azzurri di vincere la partita” ha concluso Bagni.