Nuova svolta nell’inchiesta che vede coinvolto Luis Rubiales: oltre all’ex presidente della Federcalcio iberica femminile, sono stati iscritti nel registro degli indagati anche l’ex commissario tecnico Jorge Vilda e i dirigenti della Nazionale Maschile, Albert Luque, e del reparto marketing, Rubén Rivera. Il giudice del Tribunale Nazionale, Francisco de Jorge ha inserito i soggetti succitati nel caso giudiziario aperto dal bacio di Luis Rubiales alla giocatrice Jenni Hermoso, durante la celebrazione del titolo mondiale della Spagna a Sydney. Il magistrato trasforma lo status di testimoni in indagati per la presunta coercizione di Hermoso a testimoniare a favore di Rubiales.

Caso Rubiales, anche il ct Vilda nel registro degli indagati

Il giudice spagnolo, responsabile del caso sul bacio non consentito alla giocatrice Jennifer Hermoso da parte dell’ex presidente della Federcalcio iberica Luis Rubiales, ha iscritto sul registro degli indagati anche l’allora ct della Nazionale femminile, Jorge Vilda, e il direttore sportivo della Nazionale, Albert Luque: lo riporta l’agenzia di stampa Efe. L’ipotesi è che abbiano esercitato pressioni nei confronti della calciatrice Jenni Hermoso per evitare che dichiarasse di non aver dato il proprio assenso al gesto di Rubiales. Sia Vilda sia Luque saranno sentiti dal giudice il prossimo 10 ottobre.

Nel frattempo, la maggior parte delle giocatrici della Nazionale di calcio della Spagna, in sciopero dopo il caso Rubiales, hanno accettato di rientrare nella selezione iberica per affrontare Svezia e Svizzera in Nations League. Un riepnsamento seguito ad un accordo tra la federcalcio e il governo spagnoli. “Abbiamo raggiunto una serie di accordi che saranno elaborati e firmati domani dalla Federazione e dal Consiglio superiore dello Sport”, ha dichiarato alla stampa il segretario di Stato allo Sport iberico Victor Francos, specificando che solo due delle 23 giocatrici convocate hanno espresso la volontà di andarsene. “Delle 23 giocatrici convocate, due hanno chiesto la possibilità di lasciare il ritiro per motivi di disagio personale”, ha aggiunto Francos.

Le parole di Tebas sul caso Rubiales

Javier Tebas non è mai andato d’accordo con Luis Rubiales e, dopo il ciclone che ha travolto l’ex presidente federale, non perde occasione per riservargli qualche frecciata. Nel corso di un’intervista rilasciata a Movistar +, il numero uno de LaLiga è tornato all’attacco: “Sapevo che il “Rubialismo” lo avrebbe portato alla rovina, ma non sapevo quando sarebbe stato il momento. Sono passati cinque anni che mi sono sembrati lunghi. Il sistema è molto complicato, ma era chiaro che dovesse cadere. Non è stato piacevole per il calcio spagnolo perché è stato danneggiato. Il presidente della Federazione, che rappresenta la Spagna, non può toccarsi i genitali accanto alla Regina. Non credo che i cambiamenti in atto siano sufficienti. Finché non se ne andranno tutti, continuerà ad essere la casa degli orrori”.