Cos’è la Luna del raccolto? Il suo nome deriva dalla tradizione dei nativi americani che la associavano ai mesi autunnali e alle fasi della coltivazione per segnalare quanto tempo avevano ancora a disposizione prima dell’arrivo dell’autunno e dell’impossibilità di raccogliere i loro raccolti.
Secondo la tradizione infatti Agosto e Settembre erano i mesi dedicati al raccolto, quelli più importanti in cui si vedevano i risultati di tutti gli sforzi attuati.
La luna piena, così grande e luminosa permetteva di raccogliere i cereali anche di notte e giungeva come un buon auspicio per i mesi seguenti.
Principalmente questo spettacolo naturale è visibile nei giorni che seguono l’equinozio d’autunno, che quest’anno è avvenuto intorno alle 8.50 del 23 Settembre.
Quest’anno questo particolare fenomeno avverrà il prossimo Venerdì, ovvero il 29 Settembre alle 10:57 ora italiana, (09:57 GMT), nel momento esatto in cui il nostro satellite naturale si troverà nella costellazione dei Pesci.
Purtroppo però a quell’orario il Sole in Italia sarà già sorto e risulterà molto difficile poter cogliere la luminosità del nostro satellite. Al di là della fase massima di luna piena, questo fenomeno si potrà comunque ammirare già a partire dalle notti precedenti e in quelle successive rispetto al prossimo Venerdì.
Questa ultima Superluna dell’anno ci regalerà sicuramente uno spettacolo imperdibile.
Cos’è la Luna del raccolto: perché si chiama Superluna
La Luna del raccolto viene anche definita dagli esperti come Superluna ovvero una luna piena che si trova a minor distanza dalla Terra. Proprio grazie a questa vicinanza il satellite appare più grande del normale, infatti già nei giorni prima e subito dopo la Luna del raccolto questa potrà essere ancora visibile a occhio nudo e tutto questo fa di lei una Superluna.
Inoltre poi, sorgerà più vicino all’ora in cui il Sole tramonta, in quanto la sua orbita in questo periodo dell’anno risulta essere parallela alla linea dell’orizzonte questo la renderà visibile già in tarda serata.
L’appuntamento del prossimo 29 Settembre però sarà l’ultimo di quest’anno. Per poter assistere nuovamente ad un evento simile si dovrà aspettare il 18 Settembre 2024.
La Luna Piena di Settembre 2023 si trova all’interno della tabella delle Superlune dall’ex astrofisico della NASA Fred Espenak. Ciò significa che questa Luna Piena si verificherà vicino al perigeo e apparirà sia più grande, più luminosa e con un intenso colore arancione-rossastro rispetto alle normali Lune Piene. Tuttavia, questa tipologia di Luna non è inclusa nell’elenco delle Superlune di Richard Nolle, l’astrologo che ha coniato il termine “Superluna”.
Per poter ammirare al meglio questo avvenimento è consigliabile allontanarsi dalle lucie della città e godersi lo spettacolo nella natura.
I nomi usati nelle altre culture
Il nome Luna del Raccolto è solo uno dei nomi che può essere conseguito a questo tipo di luna, e può essere utilizzato per designare sia la Luna piena di Settembre che quella di Ottobre, a seconda della data in cui cade l’equinozio d’autunno.
Quando la Luna del raccolto cade ad Ottobre, la Luna piena di Settembre verrà chiamata Luna del Mais.
Un altro nome tradizionalmente usato soprattutto dalle tribù di nativi americani è Luna del Calore poichè si verifica proprio durante l’inizio della stagione degli amori per i cervi.
In alcune culture orientali, poi, la Luna del Raccolto coincide con la Festa di metà autunno, una festività che ha basi molto antiche. Le celebrazioni di questo rituale possono prevedere, processioni, pranzi in famiglia e soprattutto la preparazione delle tipiche moon cakes da abbinare al tè.
Ecco altri nomi della Luna del raccolto in altre tradizioni:
- Cinese: Luna del Crisantemo.
- Celtico: Luna dei Canti.
- Wiccan: Luna dell’Orzo.
- Cherokee: Luna delle Castagne.
- Emisfero sud: Luna del Verme, Luna della Quaresima, Luna del Corvo, Luna dello Zucchero, Luna Casta, Luna della Linfa.