Dal 12 al 15 ottobre ripartirà il campionato italiano di calcio balilla a squadre. La competizione quest’anno si terrà a Codogno, in provincia di Lodi, e promette di regalare grandi emozioni per tutti gli appassionati. Agonisti e amatori si sfideranno nel torneo organizzato dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e dalla LICB, la Lega Italiana Calcio Balilla.
Più di 300 atleti gareggeranno nelle categorie Serie A, Serie B, Serie C, Donne e Veterani. La cerimonia di apertura sarà giovedì 12 ottobre, con l’incontro tra partner e istituzioni dove interverranno le autorità del territorio. Venerdì mattina si proseguirà con gli alunni degli Istituti comprensivi, che saranno impegnati in un piccolo torneo dimostrativo.
Calcio balilla, al via il campionato italiano. Il presidente di Lega Colacicco: “Abbiamo 15 regioni rappresentate”
L’evento sportivo proseguirà la sera con una gara che servirà a testare lo stato di forma delle nuove promesse in vista del Mondiale. Sabato 14 prenderà il via il campionato che si concluderà il giorno successivo. Sono previste cinque categorie totali: Serie A, Serie B, Serie C, Veterani over 50 e Donne.
Il presidente della Lega Italiana Calcio Balilla, Nicola Colacicco, ha presentato il campionato ai nostri microfoni, soffermandosi sullo stato di salute del movimento italiano: “Il campionato di calcio balilla è un evento seguito a livello nazionale. Più o meno abbiamo 15 regioni rappresentate all’interno della competizione. L’evento verrà trasmesso con delle dirette e faremo anche dei video sulle nostre pagine social”.
Colacicco a Tag24: “Qui non ci sono contratti milionari”
Colacicco ha parlato anche dei premi in palio. “Qui non ci sono contratti milionari, purtroppo siamo poveri (ride, ndr). Ci sono rimborsi per le varie società e premi che servono per coprire le spese sostenute. Le associazioni sportive – ha dichiarato Colacicco – hanno subito gravi danni economici e molte non hanno i fondi per mandare i ragazzi a competere qui in Lombardia. Questa è la vera difficoltà”.
Il presidente dalla LICB: “Dopo il Covid tanta gente ha smesso di giocare”
Tra gli argomenti toccati anche quello relativo alla pandemia. “Dal 2020 a oggi c’è stata una bella crescita ma la botta del Covid è stata pesante. Quest’anno è il primo anno dopo il Covid che si riparte, l’ultima edizione l’abbiamo fatta a ottobre 2019. Quello stop di due anni – ha sottolineato Colacicco – ha fatto si che tanta gente smettesse di giocare. In ogni caso dal 2020 il movimento è cresciuto anche perché il calcio balilla è stato riconosciuto uno sport dal CONI attraverso la FIGEST”.
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