Sergio Mattarella è a Napoli in occasione dell’80esimo anniversario delle Quattro Giornate che sancirono la liberazione della città dai nazifascisti. Il presidente della Repubblica si è recato nel capoluogo partenopeo per ricordare l’insurrezione popolare avvenuta tra il 27 e il 30 settembre 1943.

Verso mezzogiorno, il Capo dello Stato ha depositato una corona di alloro davanti al monumento dello scugnizzo, in piazza della Repubblica. Presenti anche, tra gli altri, il primo cittadino Gaetano Manfredi, il governatore regionale Vincenzo De Luca e il prefetto di Napoli Claudio Palomba.

Mattarella ha anche avuto una breve chiacchierata con Francesco Amoretti, figlio di Antonio Amoretti, ultimo partigiano di Napoli, scomparso nel dicembre 2022.

Nel pomeriggio, appuntamento alla Basilica di San Giovanni Maggiore, dove il presidente della Repubblica si recherà per un convegno intitolato “Le Quattro Giornate di Napoli, 80 anni dopo”. Un talk organizzato dal dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

Anniversario Quattro Giornate, il sindaco di Napoli Manfredi: “Grato a Mattarella per la sua presenza”

Nel celebrare la ricorrenza, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ringraziato Mattarella per la sua vicinanza, anche “a nome di tutti i napoletani”. Un’occasione per commemorare la prima città liberata dal nazifascismo, “grazie ad una grande azione corale della popolazione”.

Ricordare quegli eventi è un modo per sottolineare le radici democratiche e di partecipazione che sono nel dna della nostra città, che è medaglia d’oro al valore proprio per questo motivo. Sono grato al presidente Mattarella per la sua presenza, è un motivo di grande orgoglio per la città e testimonia non solo la vicinanza del presidente a Napoli, ma anche la centralità della nostra città nella difesa dei valori costituzionali e democratici.

Il primo cittadino ha poi illustrato un fitto calendario di iniziative proposte in occasione della ricorrenza. Al via già lo scorso venerdì 22 settembre, il progetto continuerà fino alla fine dell’anno. Dalle proiezioni cinematografiche alle performance teatrali e musicali, fino a convegni, incontri, mostre e attività per famiglie con bambini.

Particolare attenzione è rivolta alle scuole, con l’obiettivo di rendere gli studenti di ogni età protagonisti di una riflessione sul passato, affinché la storia non venga dimenticata.

Gli eventi saranno articolati tra il centro storico di Napoli fino a Bagnoli e Capodimonte: tra i fiori all’occhiello della mappa delle iniziative anche alcuni siti strettamente correlati agli avvenimenti del 1943, come piazza Quattro Giornate e il ponte Maddalena Cerasuolo.

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