Scoppia il caso a Catanzaro: un infermiere è finito in manette, accusato di aver compiuto abusi e violenze sessuali sui pazienti oncologici presenti nella struttura ospedaliera nella quale lavorava e prestava servizio. Ad arrestarlo sono stati oggi i carabinieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza della città calabrese. Ma scopriamo meglio che cosa è successo e vediamo quali sono le informazioni disponibili per il momento sulla vicenda.

Catanzaro, violenze sessuali su pazienti oncologici: cos’è successo

È arrivata nelle prime ore della mattinata di oggi, mercoledì 27 settembre 2023, la notizia che ha sconvolto la comunità di Catanzaro: ci sarebbero state delle violenze sessuali su pazienti oncologici presso un noto ospedale della città. A compierle sembra essere stato un uomo che lavorava all’interno della struttura.

I carabinieri hanno proceduto ad identificare, fermare e bloccare un infermiere, gravemente indiziato di essere responsabile di questi abusi. La misura è arrivata al termine di un’indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica del capoluogo calabrese.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo. Ad emetterla è stato il Gip del Tribunale di Catanzaro, a carico di un infermiere in servizio nella struttura ospedaliera della città. Sono accuse pesantissime quelle che vengono mosse contro di lui e a proposito delle quali egli dovrà rispondere.

Le indagini sono state svolte Fiamme Gialle del Gruppo di Catanzaro nelle scorse settimane e negli scorsi mesi. Gli agenti hanno raccolto tante prove e testimonianze che hanno confermato la sussistenza di comportamenti illeciti e violenti da parte dell’indagato.

L’infermiere in questione avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psicologiche dei pazienti, tutti affetti da pesanti malattie oncologiche e in cura presso l’ospedale. Egli avrebbe abusato di queste persone e le avrebbe obbligate ad avere rapporti sessuali di vario tipo contro la loro volontà.

Questi episodi si sarebbero verificati durante l’orario lavorativo dell’uomo. Dunque mentre egli era in servizio. A rafforzare questa ipotesi sono stati tanti e diversi soggetti interrogati sul caso. Così, dopo aver ricevuto l’ordinanza, i carabinieri hanno proceduto con l’arresto dell’indagato.

Quando e dove sarebbero avvenuti gli abusi?

Arrivati qui, sono diverse le domande che ognuno di noi si potrebbe porre in merito a questo terribile caso che si è verificato a Catanzaro. La prima, ad esempio, potrebbe essere la seguente: quando e dove si sarebbero verificati questi presunti abusi e queste presunte violenze sessuali nei confronti dei pazienti oncologici?

Stando a quanto si apprende, gli episodi si sarebbero consumati nell’arco temporale di circa un anno all’interno delle mura del presidio ospedaliero De Lellis Ciaccio di Catanzaro, nel reparto di oncologia appunto. L’indagato, oggi finito in manette, avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psicologiche dei pazienti in cura, costringendoli ad avere rapporti sessuali con lui.

Le risultanze investigative emerse nel corso delle indagini – che hanno visto al centro proprio questo infermiere che lavorava presso la struttura calabrese sopra citata – hanno consentito agli investigatori di delineare un quadro abbastanza composito e caratterizzato da svariati episodi lesivi della sfera personale altrui.

Cosa sappiamo sull’infermiere

Per il momento, non vi sono particolari informazioni per quanto riguarda l’identità dell’infermiere indagato e arrestato oggi, mercoledì 27 settembre 2023. Sappiamo solo che si tratta di un uomo che, secondo le accuse, avrebbe abusato sessualmente di numerose persone in cura presso il presidio ospedaliero De Lellis Ciaccio di Catanzaro. Si tratta di una struttura nota all’interno della città calabrese.

Le presunte violenze sarebbero state ripetute e sarebbero avvenute per circa un anno. Le vittime sarebbero stati soggetti in gravi condizioni fisiche, affetti da malattie oncologiche. L’uomo avrebbe approfittato della sua qualifica e delle condizioni dei pazienti per compiere tali gesti.

Sappiamo inoltre che, proprio contro di lui, gli investigatori hanno individuato molteplici prove. Queste, assieme alle testimonianze raccolte, hanno permesso ai professionisti del settore di ricostruire quanto sembra essere accaduto tra le mura ospedaliere. Gli abusi sarebbero stati svariati.

L’infermiere ora dovrà rispondere a queste accuse. Nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, con ogni probabilità, potrebbe finire in un’aula di tribunale. Saranno poi giudici ed esperti a decretare la sua colpevolezza o, al contrario, la sua innocenza.