Edoardo Faresin fuori fino a maggio 2026: questa la pena patteggiata dal vicentino risultato positivo a maggio per EPO ricombinante. Il ciclista, che al tempo correva sotto la bandiera della Zalf Eurodesirée Fior era stato sospeso in via precauzionale in attesa di approfondimenti e controanalisi.
La Procura Nazionale Antidoping ha ora comunicato l’effettiva squalifica iniziata effettivamente il 12 maggio -giorno in cui è stata comunicata la sua positività- che avrà scadenza l’11 maggio del 2026.
Insieme a lui altri nove squalificati, principalmente amatori, tra cui spicca una squalifica di quindici anni che si sono sommati ad una precedente squalifica di altri quindici.
Edoardo Faresin: addio al sogno della carriera del padre
Per il 25enne un colpo durissimo che sembra metta la parola fine sulla possibilità di avere una carriera da professionista come il padre Gianni Faresin.
Questo il comunicato NADO Italia che chiude la questione sulla squaliifica di Edoardo.
La Procura Nazionale Antidoping comunica l’accordo con il sig. Edoardo Francesco Faresin (tesserato FCI) per la squalifica di 3 anni per la violazione degli articoli 2.1, 2.2 del CSA (sostanza riscontrata: ERITROPOIETINA RICOMBINANTE), con decorrenza della sanzione dal 12/05/2023 e scadenza all’11/05/2026
Gli altri squalificati
Ecco la lista completa della NADO sulle altre squalifiche oltre Faresin.
Luigi Ferritto ha patteggiato tre anni di squalifica, scadenza al 25 aprile 2026, dopo essere risultato positivo alla Gonadotropina Corionica Umana (hGC).
Giuseppe Maiello ha patteggiato tre anni di squalifica, scadenza al 7 maggio 2025, dopo essere risultato positivo al Furosemide.
Salvatore Manna ha patteggiato tre anni di squalifica, scadenza al 30 maggio 2025, dopo essere risultato positivo all’Eritropoietina ricombinante.
Marco Paiorisi è stato squalificato per dieci mesi, scadenza 24 aprile 2024, dopo essere risultato positivo al Prednisolone.
Antonino Rubino 15 anni di squalifica, con decorrenza dal 2029 e fine pena 2044, per violazione dell’articolo 11.14 del Codice Sportivo Antidoping.
Silvio Guida ha patteggiato tre anni di squalifica, scadenza al 19 giugno 2026, per violazione dell’articolo 2.3 del Codice Sportivo Antidoping.
Gianpietro D’Antuoni è stato squalificato per 4 anni e 8 mesi, scadenza 12 luglio, dopo essere risultato positivo all’Eritropoietina ricombinante.
Ivan Alibrandi ha patteggiato tre anni di squalifica, scadenza al 17 luglio 2026, per violazione dell’articolo 2.3 del Codice Sportivo Antidoping.
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