Dopo un anno dal suo insediamento, il governo guidato da Giorgia Meloni deve affrontare il consenso elettorale stimato dalle ultime rilevazioni. I recenti sondaggi politici Quorum/YouTrend per SkyTg24 rivelano un calo di gradimento, evidenziando al contempo un panorama politico complesso, perché, paradossalmente, il centrodestra continua ad aumentare nel gradimento degli elettori e così anche Fratelli d’Italia.

Sondaggi politici Quorum YouTrend: com’è cambiato il gradimento del governo dopo 1 anno

Il primo anno di governo Meloni si chiude con un calo nel gradimento da parte dell’elettorato. Secondo recenti rilevazioni, meno della metà degli elettori (46%) apprezza le politiche attuate, segnando il punto più basso dal 2019. Questo calo potrebbe riflettere le sfide incontrate dall’esecutivo nel corso dell’anno, tra cui le questioni economiche (crisi, inflazione, caro prezzi), migratorie e le relazioni con l’Unione Europea.

Come detto, però, nonostante il calo del gradimento, Fratelli d’Italia mantiene una posizione forte nel panorama politico italiano, distanziando opposizioni e alleati di maggioranza. Allo stesso tempo, partiti come Forza Italia perdono terreno, mentre i partiti di centrosinistra mantengono equilibri stabili, seppur arrancando. Le sfide affrontate dal governo sono numerose e variegate, toccando diverse aree dell’amministrazione pubblica e della vita quotidiana dei cittadini.

Il governo Meloni alle prese con sfide economiche e sociali

Il governo Meloni si trova a dover gestire problematiche di rilevanza nazionale, come il caro energia, l’inflazione, la gestione dei tassi da parte della BCE e la crisi migratoria. Queste questioni, insieme ad altre come i ritardi sul Pnrr, il tira e molla con l’Unione europea sul Mes e la vicenda Santanchè, hanno influenzato la percezione dei cittadini e la fiducia nel governo.

La fiducia nei leader politici e nei partiti

Giorgia Meloni e Giuseppe Conte sono i leader politici con le valutazioni più alte, secondo gli ultimi sondaggi. Tuttavia, vi sono differenze significative nelle preferenze tra uomini e donne e tra diverse regioni. Meloni risulta particolarmente popolare al Nord, mentre Conte nel Mezzogiorno.

Analizzando i dati dei sondaggi, emerge che Fratelli d’Italia è percepito ancora come il partito di maggioranza che si è comportato meglio, seguito da Forza Italia e Lega. Nel campo dell’opposizione, il M5S guida le preferenze, seguito dal PD.

Guardando al futuro, il governo Meloni dovrà affrontare scadenze cruciali, come la Legge di Bilancio e le elezioni di primavera 2024 (amministrative ed europee). Le proposte e le iniziative dei vari leader, come il condono edilizio proposto da Salvini, saranno quindi sotto osservazione, influenzando il panorama politico e le scelte degli elettori.

Sondaggi politici Quorum YouTrend fine settembre: chi sale e chi scende

A distanza di un anno dalle elezioni politiche, il partito Fratelli d’Italia ha registrato un marcato aumento nel gradimento, posizionandosi al 30,7%, evidenziando una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Parallelamente, altri partiti come il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno mantenuto posizioni più statiche. Il Partito Democratico, nonostante il cambio di leadership con l’elezione di Elly Schlein come segretaria, ha registrato una lieve crescita dello 0,3%, mentre il Movimento 5 Stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, è rimasto stabile al 15,4%.

La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha sperimentato un lieve calo dello 0,4%, portando la loro percentuale all’8,4%. Ancora più marcata è stata la diminuzione di Forza Italia, che ha visto un calo del 2% sotto la nuova leadership di Antonio Tajani, posizionandosi al 6,1%.

Nel frattempo, l’Alleanza Verdi e Sinistra ha sorpreso molti, registrando una crescita dello 0,8% e raggiungendo il 4,4%. D’altra parte, sia Azione che Italia Viva hanno subito un calo dello 0,5%, con +Europa che ha evidenziato una perdita dello 0,8%, portando la loro percentuale al 2%.

Il partito dell’astensionismo è quello che vince sempre

In termini di intenzioni di voto a livello nazionale, gli indecisi e gli astenuti hanno registrato un incremento significativo, raggiungendo il 42,4%, un aumento del 6,3%. Questo dato, analogo a quanto rilevato nelle ultime settimane dagli istituti di rilevazione, è emblematico nel sottolineare un allontanamento sempre più drastico degli italiani dalla politica.