Francesca Mariano, giudice per le indagini preliminari che opera a Lecce, è stata oggetto di minacce di morte da parte di alcuni appartenenti alla mafia leccese. Alla giudice, che ha detto che continuerà con il suo lavoro, è stata assegnata una scorta da parte del comitato per l’ordine e la sicurezza di prefettura. Vediamo in quest’articolo chi è la giudice Francesca Mariano.

Chi è Francesca Mariano ed perché ha ricevuto le minacce di morte dalla mafia a Lecce

Come già accaduto con altri giudici (come Nicola Gratteri) e nell’ambito di una più generale lotta alla criminalità organizzata, anche la giudice Francesca Mariano ha nel tempo emesso diverse sentenze contro esponenti mafiosi e, per questo, ha ricevuto diverse minacce. Questa volta però le minacce di morte sono state talmente gravi da portare il comitato per l’ordine e la sicurezza di prefettura ad organizzare una scorta che seguirà e proteggerà Mariano nel suo lavoro.

Queste minacce seguono l’arresto del 18 luglio di 22 persone appartenenti al clan “Lamendola-Cantanna”, ritenuto legato alla Sacra Corona Unita. Francesca Mariano, che lavora alla Corte d’Assisi di Lecce, è stata la più giovane giudice in Italia, indossando la toga a 24 anni. Ha scritto nel corso degli anni diversi libri e saggi sulla legalità, che ha presentato in incontri pubblici e nelle scuole, insieme a poesie da lei composte. Mariano, inoltre, pratica danza e accompagna le sue presentazioni con quadri di danza.

Mariano spiega così la sua passione per il ballo:

Chi è abituato a fare le cose con partecipazione fa tutto mettendoci il cuore sia nella professione che negli hobby. La scrittura e la danza sono dei modi per manifestare la personalità, rientrano in un ambito artistico che riempie l’animo di bellezza. La soluzione alle brutture che ci circondano è la bellezza, riscoprire ciò che connette l’uomo ai valori positivi. Ballo da ragazzina, da quando ho cominciato a frequentare le prime scuole di ballo e poi la passione mi è rimasta per tutta la vita, compatibilmente con gli impegni professionali e con lo studio. Lo stesso discorso vale per la passione per la scrittura. È nata contemporaneamente alla passione per la danza e alla passione per l’arte in generale.

La passione per la danza deriva dall’ambiente familiare, con il padre Luigi Mariano docente di Figura all’Accademia di Belle Arti di Urbino e la madre molto attenti a far crescere Francesca in un ambiente familiare valorizzato dalla cultura, dalla riflessione e dall’approfondimento spirituale e artistico. Amante degli animali, in particolare dei gatti, Mariano riesce a conciliare lavoro ed hobby così:

C’è un lungo addestramento al sacrificio cominciato ai tempi del liceo classico. Tutto quello che faccio, lo faccio con grande sacrificio, con grande fatica, con grande dedizione e anche con affanno.

Infine, riguardo la mafia Mariano commenta così i risultati ottenuti nel suo contrasto:

Da parte degli inquirenti non si è affatto abbassata. Si lavora moltissimo e i risultati sono notevoli. Ciò che può creare ostacoli è il rischio del consenso sociale, quello che io definisco assuefazione al male. Bisogna mantenere alto il senso di ribellione.