È notizia di questa mattina la nomina di Andrij Shevchenko come consigliere freelance da parte del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. L’annuncio è arrivato poche ore prima mediante un decreto apparso sul sito ucraino dedicato alla presidenza. L’uomo ha alle spalle una lunga carriera calcistica ed è tra gli atleti ucraini più noti al mondo. In passato ha vantato esperienze nelle principali squadre di club del globo: Dynamo Kiev, Chelsea e soprattutto Milan. È proprio tra le fila dei rossoneri che l’atleta ha raggiunto i suoi maggiori successi.

Ucraina, Zelesnky nomina Shevchenko, già riconosciuto Eroe per il paese

Shevchenko è tra i pochi calciatori ucraini ad aver sollevato il Pallone d’Oro. Il riconoscimento prestigioso è arrivato anche a Igor Belanov, Lev Yashin e Oleh Blochin. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, l’ex rossonero ha iniziato la carriera di allenatore ed è stato la guida tecnica della nazionale ucraina dal 2016 al 2021. È al termine di questa esperienza che gli viene riconosciuto il titolo di Eroe per il paese, con cui si intende il più alto riconoscimento che può essere conferito ad un cittadino ucraino. Ad inizio del conflitto era stato portavoce di numerose raccolte fondi per aiutare la popolazione ucraina, paese dove era ancora presente la sua famiglia.

Ucraina, prosegue il conflitto: bombe a Nikopol

Non accenna a fermarsi il conflitto in Ucraina, giunto al suo 581esimo giorno. Diverse bombe russe hanno colpito l’area di Nikopol, causando alcuni feriti e soprattutto il danneggiamento di numerosi edifici, proseguendo una vera e propria guerra di droni tra le due parti. In particolare gli attacchi sembrano essere stati rivolti ad un’azienda privata e sei abitazioni civili, il danneggiamento riguarda inoltre le linee elettriche della zona, oltre che del gas. Si segnala, inoltre, questa volta vicino Mosca, un grosso incendio vicino all’aeroporto militare di Shchelkovo. Nello stesso luogo, una settimana fa, si erano messi in azione due sabotatori che avevano incendiato due aerei ed un elicottero.

Dopo ormai svariati mesi dall’inizio del conflitto, le forze di Kiev hanno rilasciato un aggiornamento delle vittime russe. Secondo lo Stato maggiore delle forze ucraine, il numero totale ammonta a 276990 russi deceduti. L’elenco prosegue in un dettagliato post di Ukrinform su Facebook, dove si trova il computo dei carri armati abbattuti, i veicoli corazzati da combattimento e i sistemi di razzi distrutti.

Nel frattempo è arrivata notizia, da parte di una portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, di uno stretto coordinamento tra i servizi segreti statunitensi e britannici. La collaborazione con l’Ucraina sarebbe stata per un attacco a Sebastopoli datato 22 settembre scorso.

“Non c’è il minimo dubbio che questo attacco sia stato pre-pianificato con l’uso di intelligence occidentale, attrezzature satellitari della Nato e aerei spia ed è stato attuato su richiesta e in stretto coordinamento con i servizi di intelligence americani e britannici”.

Nel corso di quell’operazione, più fonti avrebbero riportato la morte dell’ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta russa nel Mar Nero. Mosca ha però risposto alle voci diffondendo due video, l’ultimo pochi minuti fa, in cui Sokolov stesso afferma come la flotta stia svolgendo i compiti prestabiliti con successo.