Sul nuovo concorso straordinario nella scuola il bando dovrebbe uscire nelle prossime settimane, con molta probabilità entro la metà di ottobre 2023. Il concorso sarà per 40.000 posti e potranno partecipare i docenti che abbiano già svolto del servizio nella scuola da supplenti o in possesso di almeno 24 crediti formativi universitari (Cfu). A proposito dell’abilitazione all’insegnamento, i vincitori del concorso saranno chiamati a integrare i crediti formativi mancanti nell’anno scolastico 2024-2025. 

Nella prima parte del prossimo anno sarà bandito anche il primo concorso ordinario nella scuola con le regole del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Altri 30mila posti che saranno assegnati ai laureati con almeno 30 crediti formativi universitari da conseguire durante il prossimo inverno con il nuovo sistema dei Cfu negli atenei universitari. Anche per i vincitori del concorso scuola 2024 sarà necessario integrare i crediti acquisiti con il numero previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 4 agosto scorso. 

Concorso straordinario scuola, bando in uscita a ottobre 2023: ecco come dovranno essere presi i Cfu mancanti 

Uscirà con molta probabilità entro la prima metà di ottobre il bando di concorso straordinario (ter) nella scuola, riservato a chi abbia già esperienza di insegnamento o in possesso di almeno 24 crediti formativi universitari (Cfu) conseguiti entro ottobre del 2022. I docenti precari ammessi a partecipare al concorso devono vantare tre anni di supplenza negli ultimi cinque anni.

In tutto i posti  a disposizione saranno 40.000, 30.216 dei quali già autorizzati dal ministero dell’Economia e delle Finanze e altri 10.000 posti dalle mancate assunzioni di inizio anno 2023-2024. Su questi ultimi posti si attende la conferma del Mef dopo l’ultimo giro di assunzioni. 

Concorso scuola bando cfu: quanti ne sono richiesti? 

Gli aspiranti docenti che usciranno vincitori dal concorso straordinario ter dovranno conseguire i crediti formativi mancanti, pari a 30 crediti per chi ha i tre anni di esperienza nella scuola e a 36 per chi ha già conseguito i primi 24 entro ottobre 2022. Per tutti, il periodo di integrazione dell’abilitazione è quello dell’anno scolastico 2024-2025. 

Sui 30 Cfu mancanti, i singoli crediti dovranno pervenire rispettivamente dall’area pedagogica (quattro), dalla formazione inclusiva relativa a bisogni educativi specifici (tre), lingue e digitalizzazione (tre), discipline psicologiche, sociali e antropologiche (tre), didattica (sei), legislazione scuola (due) e tirocinio indiretto (nove). 

Quanto costa conseguire i crediti formativi universitari? 

Il decreto del 4 agosto scorso fissa anche il numero dei crediti delle singole materie per chi intenda acquisire i Cfu universitari nel prossimo inverno. Dei 30 Cfu su 60 richiesti per partecipare al concorso ordinario nella scuola del 2024, sei riguarderanno materie pedagogiche, tre la formazione inclusiva e altrettanti nelle discipline linguistiche e digitali, quattro nelle materie sociali, psicologie e antropologiche, nove nella didattica e cinque di tirocinio diretto. 

Il decreto fissa anche i costi per conseguire i crediti. Gli aspiranti insegnanti dovranno spendere al massimo 2.000 o 2.500 euro a seconda dei crediti mancanti. Inoltre, per la prova finale dovrà essere versata la somma di 150 euro.