Venezia con questa spezia si è arricchita a dismisura. Infatti nei secoli passati la noce moscata aveva delle quotazioni stellari che, probabilmente, avranno anche superato quelle dell’oro. Oggi è ancora una spezia che si rende protagonista in cucina, esaltando, con il suo sapore anche dei piatti delicati o anonimi, come un semplice purè. Andiamo allo a scoprire come usare in cucina la noce moscata e perché il suo utilizzo è consigliatissimo. 

Idee sfiziose: come usare in cucina la noce moscata

Prima di fare un po’ di storia e di indicare in quali ricette è protagonista, prima di scoprire come usare in cucina la noce moscata, capiamo perché il suo utilizzo non è solo una questione di gusto. Dal punto di vista intestinale la noce moscata ha delle proprietà antimicotiche, antidepressive, digestive e carminative, ovvero favorisce l’eliminazione dei gas intestinali e contribuisce a lenire le coliche. La noce moscata è ricca di sali minerali come rame, potassio, calcio, ferro, manganese, zinco e magnesio. Utilizzare l’olio di noce moscata, secondo alcuni studi, potrebbe anche contribuire a proteggerci dall’insorgenza dell’Alzheimer. Inoltre questa spezia è da sempre stata molto ambita perché, a quanto pare, è un potente afrodisiaco per donne e uomini. 

Le ricette: i casunzei

A questo punto dobbiamo proprio capire come usare in cucina la noce moscata: è saporita, fa benissimo e ci aiuta nelle relazioni di coppia, come rinunciarvi?

Partiamo dalla tradizionale ricetta degli gnocchi mantovani, ovvero i casunzei che andiamo a rivisitare in chiave moderna. Qui la noce moscata è davvero protagonista offrendo un lato aromatico particolare ad un piatto della tradizione. Ecco gli ingredienti: 

  • 500 g pane secco
  • 2 uova
  • burro vegetale
  • grana grattugiato
  • brodo
  • salvia
  • noce moscata
  • sale

Il pane secco va frullato a lungo e finemente fino a trasformarlo quasi in una farina. Poi si sala e assieme al sale si aggiunge una presa di noce moscata appena grattugiata. Facciamo quindi fondere 50 g di burro e, prima che imbrunisca, versiamolo sul pane insaporito. Mescoliamo il tutto con le mani per amalgamare bene gli ingredienti. 

Intanto facciamo bollire 400 g di brodo e versiamo anche questo sul pane per poi amalgamare il tutto. Facciamo quindi raffreddare l’impasto allargandolo quindi aggiungiamo 25 g di grana e un uovo e mezzo. Mescoliamo e amalgamiamo il tutto di nuovo creando una palla quindi lasciamo a riposo per circa 2 ore. 

Passato questo tempo l’impasto va diviso in piccole parti con le quali si creano dei filoncini che vanno tagliati ogni 2-3 centimetri per creare i casunzei. Dopo averli arrotolati sul palmo delle mani versiamoli in acqua bollente già salata. Si scolano quando salgono a galla. Poi si condiscono con burro fuso, salvia e grana grattugiato. 

Se invece preferite gli gnocchi di patate tradizionali, la ricetta la trovate qui.

Come usare in cucina la noce moscata? Il coniglio

Dopo un saporito primo cosa c’è di meglio di un secondo leggero dal dolce sapore autunnale? Ecco la ricetta del coniglio alla noce moscata. Ingredienti:

  • 2 selle di coniglio
  • 600 g 4 fette di zucca Bertina con la scorza (in alternativa altre varietà a polpa asciutta tipo Mantovana)
  • 200 g polpa di zucca Bertina
  • noce moscata
  • crescione selvatico
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per scoprire come usare le noce moscata in cucina affrontiamo questa semplice ricetta per realizzare un secondo speciale. Pochi i passaggi: prendete delle selle di coniglio disossate e ricavate 4 carrè senza grasso. Mettete da parte anche i rognoncini. 

Intanto tagliate a fette la zucca e mettetele in forno su di una placca condite con poco olio e sale. Fate cuocere per 15 minuti a 160°. Una volta pronte prelevate la buccia e poi schiacciatela fino a creare una crema che terrete al caldo. 

A questo punto rosolate i carrè di coniglio con poco olio facendoli colorare da tutti i lati. Grattugiate abbondante noce moscata sui carrè e poi posizionateli su di una placca da forno: infornate per 6-7 minuti a 160° quindi spegnete il forno, aprite lo sportello e lasciate riposare per 15 minuti. Prelevate il sugo di cottura e mescolatelo a poco olio EVO. 

Separate infine le costine dalla polpa e tagliate la polpa a tocchetti assieme ai rognoncini. Quindi servite il tutto insieme alla crema di zucca guarnendo con foglie di crescione selvatico e con il sugo di cottura. 

Vi piace il coniglio? Provatelo anche nella classica versione alla cacciatora.