A metà tra una speranza e una reale critica, Geraint Thomas ha voluto opporsi al caso che tiene più banco nel mondo del ciclismo e che vede la possibile fusione tra la Jumbo-Visma e la Soudal-QuickStep. L’eventualità che i due big team si uniscano è ancora abbastanza remota eppure fino ad oggi non sono arrivate smentite da nessuna delle parti coinvolte.
Se così fosse, il ciclismo vedrebbe la formazione di una squadra senza rivali che arruolerebbe tra gli altri Evenepoel, Roglic e Vingegaard; un’eventualità che sicuramente non farà piacere ai rivali e, dunque, non era difficile immaginarsi un attacco da parte di Geraint Thomas, attualmente in forze alla Ineos:
Quando due squadre così si fondono, le cose vanno bene solo per i grandi nomi. Ma si perdono metà dei posti di lavoro interessati: puoi avere un numero massimo di corridori e non è che puoi mettere sotto contratto 24 addetti. Tante persone resteranno a casa. E anche questo sarebbe triste da vedere
Fusione Jumbo-Soudal, Thomas attacca: “Evenepoel e Jumbo si odiano”
La fusione tra i due più forti team di ciclismo non farebbe felice nessuno, soprattutto in virtù di un rapporto tra squadra e corridori che non è per nulla sereno. È questa la sintesi delle parole di Thomas che nel ricordare i successi sia di Roglič che di Vingegaard oltre a quello più recente di Kuss, ha parlato di “odio” tra il ciclista belga e la squadra olandese:
L’unica cosa che mi viene da dire è che Remco Evenepoel odia la Jumbo e la Jumbo odia Evenepoel. Non penso che così la cosa possa funzionare. Dovreste sentire cosa dice Primož Roglič di Remco. Non voglio fare pettegolezzi, sto solo pensando ad alta voce. La cosa che mi chiedo, comunque, è perché la Jumbo vuole fare questa cosa. Hanno appena vinto tutti e tre i Grandi Giri. Come è possibile che non riescano a trovare uno sponsor dopo aver fatto una cosa del genere, aver vinto gli ultimi due Tour de France e aver dominato l’attuale stagione, con i corridori migliori ancora in organico. Se tutto questo è vero, è triste