Cos’è WhatsApp Pay? Si tratta di un vero e proprio servizio di pagamento digitale che si potrà effettuare direttamente dall’app di messaggistica di Whatsapp.
WhatsApp infatti attraverso questa app, vuole mettere a disposizione uno strumento aggiuntivo utile agli utenti e alle aziende che decidono di utilizzare la sua piattaforma. Così facendo si potrà utilizzare per delle transazioni economiche, sicure e veloci.
Whatsapp Pay rappresenta di fatto un’importante novità nel campo dei pagamenti digitali e questo potrebbe presto portare la società a diventare competitor diretta di altre importanti realtà.
Cos’è WhatsApp Pay: per cosa verrà usato
Meta, la società che ha sviluppato WhatsApp Pay punta ad espandersi anche nel settore dei pagamenti digitali. Al momento il servizio è in fase di test ma molto presto potrebbe essere introdotto anche in Europa.
Il suo obiettivo sarà quello di permettere agli utenti di vendere o di comprare direttamente dall’applicazione, senza dover utilizzare altre app per dover finalizzare il pagamento e rischiare di utilizzare dei metodi poco sicuri.
Questa innovazione digitale risulta essere intuitiva e veloce, adatta anche a chi non ha molta dimestichezza o esperienza con gli strumenti tecnologici.
Il nuovo servizio che permetterà il pagamento online infatti si utilizzerà proprio sull’app di messaggistica di WhatsApp, senza rendere necessario scaricare terze applicazioni, in modo da non creare confusione e riempire inutilmente la memoria dello smartphone.
Per poter effettuare un pagamento o inviare del denaro sono infatti sufficienti pochi clic semplicemente utilizzando la chat.
Tutto il processo in questo modo risulta molto più rapido e semplice. La transizione può essere subito verificata dal venditore, senza il bisogno di eseguire ulteriori procedure.
Ciò velocizzerà tutti i tipi di scambi commerciali, al momento infatti WhatsApp Pay è pensato per gli scambi tra venditori e acquirenti, senza permettere transazioni tra privati e solo se il venditore è in possesso di un account business.
Sistema sicuro e rapido
Il servizio, per essere operativo dovrà essere configurato sul proprio smartphone. Anche in questo caso gli sviluppatori di Meta hanno ideato una procedura rapida e semplice che richiede il minimo sforzo.
L’utente infatti dovrà solamente indicare il numero della propria carta di credito, di debito o una carta prepagata e verificare il proprio numero di telefono.
Prima di concludere l’acquisto ed effettuare il pagamento, il compratore dovrà inserire un PIN che servirà a sbloccare l’acquisto o utilizzare l’autenticazione biometrica del proprio dispositivo.
La tutela della privacy e la sicurezza sono garantiti attraverso la crittografia end-to-end, punto forte di WhatsApp, e anche grazie alle misure avanzate di protezione delle informazioni finanziarie. L’intero sistema è stato appositamente implementato per permettere agli utenti di usufruire di un servizio così delicato senza incorrere in rischi e pericoli.
Il vantaggio principale per Meta, il cui fondatore, presidente e CEO è Mark Zuckerberg si basa sul fatto che venditori ed acquirenti possono usufruire gratuitamente di un servizio così avanzato in questo modo saranno sempre di più coloro che sceglieranno WhatsApp come piattaforma di messaggistica e di pagamento preferendola ai competitor.
Ecco quando arriverà in Italia
WhatsApp Pay può, in questa prima fase, essere utilizzato solo da un numero ristretto di utenti. Il progetto si trova in un momento di test per poter risolvere eventuali problematiche e bug e per poter perfezionare il servizio in base ai feedback ottenuti.
Il test, in un primo momento ha avuto origine in Brasile e subito dopo in India. Proprio in India sono circa 400 milioni gli utenti che possono usufruire del servizio, cogliendone vantaggi, punti di forza e individuando anche le debolezze per poterle rimuovere prima della diffusione nelle altre parti del mondo.
Molto probabilmente superata la fase dei test WhatsApp Pay verrà distribuita anche in Italia e in Europa. Al momento però non è ancora possibile conoscere i tempi del rilascio poiché Meta si trova a dover affrontare politiche sul trattamento dei dati personali, sulle transazioni economiche e sulla privacy, sempre più restrittive e a tutela degli utenti del web.