Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, non ha usato mezzi termini in un’intervista fatta ad Affari Italiani in cui ha parlato del governo tedesco. In particolare, il riferimento va alla decisione presa di recente riguardo al finanziamento alle Ong, argomento cruciale nel più ampio tema migranti, al centro dell’agenda europea.
“Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ONG per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia”.
Crippa, vicesegretario Lega: “A Berlino vogliono Monti, Draghi o Schlein”
Il giovane vicesegretario della Lega, attualmente al governo con Fratelli d’Italia e Forza Italia, non usa giri di parole e rincara la dose, evidenziando come a Berlino tutto vorrebbero tranne che Matteo Salvini o Giorgia Meloni a capo del governo.
“Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici. Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo e vorrebbero o un governo tecnico, Monti o Draghi o chicchessia, o si sinistra, Schlein o altri. A Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere. Ma falliranno come fallirono ottant’anni fa.”
Crippa, vicesegretario della Lega: “L’immigrato africano è più funzionale al disegno”
Il 37enne, vicesegretario di Salvini dal 2019, si sofferma anche sulla figura dell’immigrato africano, distinguendolo da quello della Moldavia ad esempio, giudicato europeo e di conseguenza più vicino alla cultura tanto italiana quanto tedesca. Il clima rovente è dato anche dalla notizia, apparsa su tutti i quotidiani e le testate online, di un massiccio finanziamento tedesco alle ONG, ragion per cui la stessa Meloni avrebbe chiesto spiegazioni al suo omonimo tedesco, Olaf Scholz.
Crippa insiste sul tema migranti, con l’argomento che è il filo conduttore dell’intera intervista:
“Io sono stato in Moldova qualche mese fa e ho scoperto che il reddito pro capite della Moldova è inferiore a quello di gran parte dei paesi del Nord Africa. Perché la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente perché il moldavo, in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità. L’immigrato africano è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale”.
Di ben altro avviso però è Andrea Orlando, deputato del Partito Democratico ed ex Ministro del Lavoro, che pone l’accento su come il governo stia attribuendo colpe esterne, in particolare alla Germania (ma anche con la Francia i rapporti sono tesi) per nascondere la propria incapacità di gestire la situazione attuale legata all’immigrazione.
“I migranti stanno arrivando con dei barchini in modo autonomo smentendo le teorie avanzate negli anni precedenti. Si diceva che arrivavano perché c’era un particolare lassismo nel nostro Paese. Quindi prendiamo in considerazione il fatto che questo governo sia più lassista dei precedenti, altrimenti non si spiega perché ci sia l’aumento dei flussi. Siamo di fronte ad un fenomeno molto complesso che va affrontato con un rapporto con gli altri Paesi europei naturalmente. Giusto, quindi, chiedere alla Germania una condotta comune ma non so se i toni utilizzati servono più a far cambiare posizione alla Germania e a costruire una strategia comune o a pensare di dare un po’ la colpa alla Germania della propria incapacità a gestire questo fenomeno”.