Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron sono stati i protagonisti di un colloquio informale sulla questione migranti a margine dei funerali laici dell’ex Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. La presenza di entrambi nello stesso luogo non poteva non trasformarsi in un faccia a faccia: nessuno aveva parlato in anticipo di vertice tra i due ma indubbiamente un confronto tra le parti c’è stato. Il tema che monopolizza da mesi i rapporti tra Italia e Francia, infatti, è la questione relativa ai migranti. Il faccia a faccia si è protratto per diverso tempo, con la delegazione d’Oltralpe uscita da Palazzo Chigi dopo un’ora e 20 minuti.

Meloni-Macron: i migranti al vertice del colloquio

La questione legata ai migranti resta al vertice dell’agenda Meloni, non solo per la politica interna ma deve essere primaria anche per gli altri paesi europei. È indubbio, infatti, che sarebbe impossibile una risoluzione del problema senza una collaborazione da parte degli alleati. Proprio pochi giorni fa, nel corso di un’intervista televisiva ad un’emittente francese, Macron ha descritto come imminente una proposta per aumentare la lotta all’immigrazione clandestina. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Meloni, ben disposta ad ascoltare “con grande interesse la proposta di collaborazione”.

Meloni-Macron, la proposta dell’Italia

Il Presidente del Consiglio italiano è intenzionato ad anticipare al Presidente francese il piano varato in vista del vertice di Granada del prossimo 6 ottobre, e del successivo Consiglio europeo fissato per il 26-27 ottobre. Un assenso francese al piano italiano sarebbe cruciale in modo tale da poter presentare la proposta come italo-francese ai membri del Consiglio.

I punti chiave sono pochi ma ambiziosi, ancora però non noti nella loro interezza. Si parla di ampi investimenti nei territori africani e un meccanismo di rimpatri immediati da coordinare sotto l’egida dell’ONU. Il governo Meloni sta attraversando giorni frenetici in vista della prossima legge di bilancio: nella giornata di ieri è arrivata l’approvazione dal Consiglio dei Ministri del decreto Energia ed è atteso nelle prossime ore un vertice riguardo ai fondi del PNRR, con focus riguardo alla quinta rata.