Quando entrerà in vigore l’Euro 7? La normativa Euro 7, presentata a Novembre 2022 entrerà in vigore il 1° Luglio 2025, dopo l’approvazione del Parlamento europeo e riguarderà tutti i veicoli a quattro ruote a motore ed elettrici.

Ancora non vi è però alcuna certezza perché a Marzo 2023, durante la riunione dei ministri dei trasporti europei tenutasi a Strasburgo, è stato preso in considerazione un possibile rinvio di 4 anni.  

Dal 1° Luglio 2027 dovrebbe entrare in vigore la normativa Euro 7 quella riguardante i mezzi pesanti che di fatto sta incutendo qualche timore alle case costruttrici. 

Il futuro della mobilità europea diventerà così sempre più green, anche alla luce delle recenti novità come lo stop alla vendita di auto alimentate a benzina e diesel a partire dal 2035.

Quando entrerà in vigore l’Euro 7: gli obiettivi della normativa

La normativa Euro 7 è una misura introdotta dalla Commissione europea che ha lo scopo di regolamentare le emissioni inquinanti dei veicoli in Europa.

Ecco quali sono gli obiettivi della normativa Euro 7:

  • Limite delle emissioni di ossido di azoto a 60 milligrammi per i motori diesel a partire dal 2025. La normativa quindi non farà più distinzione tra motori a benzina e motori diesel.
  • Riduzione del 35% delle emissioni di ossidi di azoto (N0x) delle autovetture e dei veicoli utilitari.
  • Riduzione del 13% delle particelle fini emesse dagli scarichi di auto e furgoni. Del 39% per i camion e gli autobus e del 27% per le particelle provenienti dai freni delle auto.
  • Le emissioni di monossido di carbonio non potranno superare i 500 mg/km (rispetto ai 1.000 mg/km dell’Euro 6).
  • Nuove restrizioni per i veicoli commerciali pesanti a partire dal 2027 e che prevedono una riduzione del 56% delle emissioni di NOx.
  • Nuove condizioni per i test di guida effettuati sulle auto. Per le vetture leggere, le temperature di prova potranno raggiungere i 45 gradi e scendere a meno 10 gradi. Inoltre, i test dovranno essere effettuati su tragitti “brevi” (dai 3.000 ai 10.000 km).
  • Per quanto riguarda i veicoli elettrici e ibridi ricaricabili, invece, le batterie dovranno essere più performanti e durevoli. Con l’introduzione della normativa Euro 7, la batteria dovrà essere in grado di mantenere almeno l’80% delle prestazioni per 5 anni e il 70% dai 7 agli 8 anni.

Secondo i costruttori, gli obiettivi della normativa non sono però realizzabili soprattutto in così poco tempo. Infatti ciò potrebbe non essere messo in atto sia dal punto di vista finanziario sia da quello tecnico, soprattutto tenendo in considerazione i loro ingenti investimenti nello sviluppo di auto elettriche. 

Una soluzione utile in questa fase è senza dubbio rappresentata dal noleggio a lungo o medio termine. In questo modo non si dovrà acquistare l’auto, ma si avrà la garanzia di guidare un veicolo sempre nuovo e in perfetto ordine con i requisiti delle normative europee.

In questo modo non bisogna preoccuparsi dei cambiamenti legislativi, poiché basta noleggiare un’auto adatta al nuovo contesto normativo alla scadenza di ogni contratto.

Cosa deve fare chi possiede una vettura Euro 6?

Chi possiede o sta valutando una macchina Euro 6 non dovrà fare nulla per altri tre anni. Il blocco traffico per questa tipologia di vetture infatti scatterà proprio dal 2025, almeno a Milano.

Altre città come Torino e Bologna non hanno ancora fissato dei limiti per le auto Euro 6. Per questo ancora non si conoscono le date, cosa che invece, oltre Milano, ha fatto anche la Capitale.

A Roma nella Fascia Verde e nell’Anello Ferroviario, il blocco Euro 6 è previsto solo se i livelli di smog massimi vengono superati per 8 giorni consecutivi. In questo caso, le Euro 6 possono comunque circolare, ma solo in alcune fasce orarie e in alcuni giorni della settimana.