Fino all’avvento dei telefonini fare un viaggio in treno era un’avventura alla ricerca di nuove conoscenze. Eri curioso di sapere chi ti stava seduto accanto, da dove veniva e quale lavoro faceva. Oggi non ti interessa nulla. Guardi solo il telefonino o l’iPad e con quelli, spesso in funzione in contemporanea, credi di essere connesso con il mondo.
C’è una trasmissione radiofonica, “il treno va” in cui il conduttore, Gianluca Nicoletti, viaggia nelle carrozze alla scoperta del vicino di posto.
Gianluca Nicoletti, un giornalista che è già nel futuro
“Passa da un vagone all’altro – dice – con il suo tablet sempre acceso e interloquisce con altri viaggiatori, alcuni reali altri frutto della sua fantasia. Il meccanismo del programma prevede che il conduttore sia perennemente in viaggio in un treno diretto verso un’ipotetica, immaginaria, irreale donna che lo aspetta. Non necessariamente è un’amante, moglie o fidanzata. E’ semplicemente una donna che aspetta. E nell’attesa di questo incontro seguiamo altri incontri e conversazioni che raccontano di queste vite in transito, di personaggi, di curiose situazioni e sorprese: il confine del vagone si espande fino a sconfinare nell’evocazione e nell’immaginazione”.
In passato aveva condotto Golem, una trasmissione in cui si analizzava l’attualità attraverso il mondo dei media. Anche in quel programma Nicoletti dimostrò di essere un giornalista già nel futuro.
Stefano Bisi