La psicosi transitoria acuta è salita ultimamente alla ribalta delle cronache, perché Carlos Corna, figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric, ha confessato di soffrirne.

Si tratta di una condizione psichiatrica caratterizzata da sintomi psicotici gravi, come allucinazioni e deliri, che durano per un breve periodo di tempo, solitamente meno di un mese.

Scendiamo nei dettagli di questa patologia, conoscendo i sintomi, la diagnosi e le opzioni di trattamento.

Cos’è la psicosi transitoria acuta?

La psicosi transitoria acuta, come ci fa capire il termine stesso, è un episodio psicotico grave, ma che dura almeno un giorno, ma meno di un mese.

Ne ha parlato in un’intervista a Belve, Fabrizio Corona.

Consiste in deliri, allucinazioni o altri sintomi psicotici. Dopo l’episodio, il paziente ritorna al funzionamento normale come prima del disturbo.

Il disturbo psicotico breve, a se stante, ovvero non dipendente da altri disturbi, è molto raro.

Di solito chi ne soffre ha già altri disturbi della personalità già esistenti (ad es. paranoico, istrionico, narcisistico, schizotipico, borderline) così come alcune malattie mediche (ad es. lupus sistemico, uso di steroidi) predispongono e favoriscono il suo sviluppo.

Un fattore di stress significativo, come la perdita di una persona cara, può scatenare il disturbo.

I pazienti con il disturbo mostrano almeno un sintomo psicotico per un periodo inferiore ad un mese, tra i seguenti:

  • Deliri;
  • Allucinazioni;
  • Linguaggio disorganizzato e incomprensibile;
  • Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico.

La distinzione tra un disturbo psicotico breve e la schizofrenia in un paziente senza precedenti sintomi psicotici si basa sulla durata dei sintomi.

Se i sintomi durano più di un mese, il paziente non soddisfa più i criteri diagnostici per un disturbo psicotico breve.

Il trattamento di un disturbo psicotico breve è simile al trattamento dell’esacerbazione acuta della schizofrenia. Potrebbero essere necessari il monitoraggio e il trattamento a breve termine con antipsicotici.

La recidiva è comune, ma i pazienti di solito stanno bene tra un episodio e l’altro e presentano pochi o nessun sintomo.

Quanti tipi di psicosi transitoria acuta esistono?

I disturbi psicotici acuti transitori sono una categoria di disturbi psichiatrici caratterizzati da sintomi psicotici gravi che si manifestano improvvisamente e durano per un breve periodo, solitamente meno di un mese.

Questi disturbi comprendono sintomi come allucinazioni, deliri e disturbi percettivi, insieme a una significativa perturbazione del comportamento normale.

Al momento, però, non vi è alcuna evidenza di una causa organica sottostante per tali disturbi.

Esistono diverse varianti di questi disturbi, tra cui:

  1. Disturbo Psicotico Polimorfico Acuto Senza Sintomi di Schizofrenia (F23.0): caratterizzato da allucinazioni, deliri e disturbi percettivi che variano in gravità e instabilità. Comunemente si verificano tumulti emotivi intensi con variazioni di stati d’animo.
  2. Disturbo Psicotico Polimorfico Acuto con Sintomi di Schizofrenia (F23.1): presenta un quadro clinico simile al F23.0 ma con alcuni sintomi tipici della schizofrenia presenti per la maggior parte del tempo.
  3. Disturbo Psicotico Schizofreniforme Acuto (F23.2): i sintomi psicotici sono relativamente stabili e soddisfano i criteri della schizofrenia, ma persistono per meno di un mese.
  4. Altri Disturbi Psicotici Acuti, Prevalentemente Deliranti (F23.3): si caratterizzano per la presenza di deliri o allucinazioni relativamente stabili ma che non soddisfano i criteri della schizofrenia.
  5. Altri Disturbi Psicotici Acuti Transitori (F23.8): una categoria generica che include tutti gli altri disturbi psicotici acuti non specificati che non rientrano nelle categorie precedenti.
  6. Disturbo Psicotico Acuto Transitorio Non Specificato (F23.9): una categoria residuale per disturbi psicotici acuti con caratteristiche non specificate.

Come si diagnostica e si cura la psicosi transitoria acuta?

In generale, questi disturbi tendono a risolversi spontaneamente nel giro di poche settimane o mesi, anche se talvolta richiedono un trattamento psichiatrico.

Come per tutti i disturbi psicotici, dovrebbe essere garantito un ambiente sicuro e a basso stimolo.

I sedativi come le benzodiazepine possono ridurre la sofferenza in situazioni acute. Possono essere utilizzati gli antipsicotici, ma a causa della rapida autolimitazione della malattia e del ritardo d’azione del farmaco di diversi giorni, non sempre sono necessari.

Il trattamento ospedaliero è spesso necessario per l’osservazione e se i sintomi sono molto gravi.

Nella fase iniziale della malattia non è possibile fare alcuna indicazione attendibile sul decorso della malattia, per cui inizialmente è difficile distinguerla da altri disturbi psicotici.

La diagnosi specifica dipende dalla natura dei sintomi e dalla loro durata nel tempo. Nella diagnosi differenziale devono essere escluse altre malattie organiche.

È importante consultare un professionista della salute mentale per una valutazione e un trattamento appropriati.

Non esiste una causa chiaramente identificabile dei disturbi psicotici acuti e temporanei. Si presuppone un’interazione di fattori biologici, genetici e psicosociali e di fattori di stress.

Tuttavia, ci sono spesso fattori di stress esterni come uno stress grave, che (con la predisposizione adeguata) portano allo scompenso psicotico.