Patente A avendo la B, come si può prendere? E’ quello che si chiedono in molti, ma innanzitutto facciamo chiarezza su cosa si può guidare con questi due documenti.

La patente A consente la guida di:

  1. Motocicli di qualsiasi potenza e cilindrata.
  2. Tricicli con una potenza superiore a 15 kW, se hai più di 21 anni.
  3. Veicoli che richiedono le patenti A2, A1 e AM, ovvero ciclomotori a 2, 3 e 4 ruote.

Se hai ottenuto la patente B da un po’ di tempo, potresti già essere in possesso della patente A. Tuttavia, la validità della patente A può variare a seconda della data in cui hai ottenuto la patente B:

  • Se hai conseguito la patente B prima dell’1 gennaio 1986, hai automaticamente anche la patente A, valida sia in Italia che nell’Unione Europea.
  • Se l’hai ottenuta tra il 1° gennaio 1986 e il 25 aprile 1988, hai anche la patente A, ma questa è valida SOLO in Italia.
  • Se l’hai ottenuta successivamente a queste date, la patente B equivale solo alla patente A1, che ti consente di guidare moto con cilindrata massima di 125 cc, potenza massima di 11 kW e un rapporto potenza/peso massimo di 0,1 kW/kg.

Patente A avendo la B, come si può prendere?

Per conseguire la patente A secondo la procedura delineata in questo articolo, è necessario aver precedentemente ottenuto la patente di categoria B. Non è possibile acquisire simultaneamente due tipi di patenti.

Per ottenere la patente A se hai già la patente B, è necessario superare solo l’esame di guida. Non è richiesto alcun esame teorico, poiché l’hai già superato per la patente B. I passi da seguire sono i seguenti:

  1. Iscrizione: Puoi iscriverti come privatista o rivolgerti a un’autoscuola.
  2. Esame pratico: Dovrai superare l’esame di guida.
  3. Lezioni di guida: Non sono obbligatorie, puoi decidere se prenderle o meno.

Se scegli di fare l’iscrizione come privatista, dovrai recarti presso la Motorizzazione Civile e seguire una serie di passaggi, tra cui il pagamento dei bollettini e la presentazione dei certificati medici e dei documenti personali.

Se opti per un’autoscuola, quest’ultima si occuperà di tutta la gestione burocratica per te. Inoltre, ti forniranno la moto e ti assisteranno durante il processo.

Una volta iscritto, riceverai il foglio rosa, che ti permette di esercitarti e prepararti per l’esame pratico. Puoi guidare in tutte le strade italiane, ma solo nel territorio nazionale. Il foglio rosa ha una validità di 1 anno, durante il quale devi prendere la patente. Hai a disposizione 3 tentativi d’esame, con almeno 30 giorni di attesa tra un tentativo e l’altro. Se non superi l’esame al terzo tentativo o scade il foglio rosa, dovrai rifare l’iscrizione.

Quando fai l’esame di guida, è importante prestare attenzione al tipo di cambio della moto:

  • Cambio automatico: ti autorizza a guidare solo moto con cambio automatico.
  • Cambio manuale: puoi scegliere tra moto con cambio automatico o manuale.

L’esame di guida è diviso in tre fasi: domande dell’esaminatore, percorso e guida effettiva.