Yulia Tymoshenko resterà in carcere. Secondo il procuratore generale ucraino non c’è prova che abbia subìto maltrattamenti: “Ha sbattuto contro un oggetto appuntito”.

Qualche giorno fa Yulia Tymoshenko, l’ex leader della Rivoluzione arancione condannata a sette anni per abuso di potere, ha diffuso alcune sue foto che mostravano dei lividi sul braccio. La donna ha dichiarato di aver subìto maltrattamenti in carcere da parte di tre secondini. Il procuratore generale ucraino, però, non crede a questa versione dei fatti e non ha avviato alcun procedimento penale. Yulia Tymoshenko, ha probabilmente “sbattuto contro un oggetto appuntito”: questa è la convinzione dell’uomo.

Quando sono state diffuse le immagini degli ematomi sulle braccia dell’ex premier ucraina, molti leader politici si sono levati a sua difesa, prima tra tutti Angela Merkel. La cancelliera ha addirittura minacciato di boicottare gli Europei di calcio, che si svolgeranno a giugno a Kiev, se la Tymoschenko non verrà scarcerata.

Lei intanto, per protesta, ha iniziato uno sciopero della fame dal 20 aprile.