Una misura da 1,3 miliardi per fare fronte a caro energia e caro carburanti. È così che il Consiglio dei ministri presenta il Dl Energia varato oggi, 25 settembre. Ecco, nel dettaglio, cosa contiene.
- Proroga fino a fine 2023 del contributo straordinario sulle bollette per le famiglie a basso reddito, con l’aggiunta di una maggiorazione dello sconto in base al numero dei figli.
- Iva ridotta al 5% sulle somministrazioni di gas.
- Bonus benzina destinato a chi già usufruisce della card “Dedicata a te” per gli acquisti di generi alimentari di prima necessità.
- Rifinanziamento del bonus per utilizzare il trasporto pubblico.
- Estensione del ravvedimento operoso per somme dovute per violazioni su scontrini e fatture.
Dl Energia, cosa contiene il dispositivo varato oggi dal Consiglio dei ministri
Queste le misure principali, accogliendo le proposte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
A dir poco ottimistiche le previsioni, visto che, per esempio, per quanto concerne il nuovo ravvedimento operoso, il Cdm stima in 50.000 gli esercizi commerciali per i quali sarà scongiurata la chiusura, considerando l’esenzione dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza per chi non emette scontrini e fatture.
La riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni del gas viene confermata per fare fronte al possibile aumento dei prezzi previsto entro fine anno. Il bonus sociale elettrico, fino a fine anno, sarà crescente rispetto al numero di componenti del nucleo familiare per i nuclei con Isee fino a 15 mila euro (30 mila euro con almeno 4 figli) e che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Per il bonus benzina ai possessori della “Dedicata a te” sono dedicati 100 milioni.
Esteso il ravvedimento operoso, critico il Codacons sul bonus benzina: “Elemosina”
Decidendo di non intervenire sulle accise e limitandosi all’elemosina del bonus benzina – denuncia nel merito il Codacons – il governo di fatto determina una speculazione dello Stato a danno dei consumatori ottenendo, ai livelli attuali dei listini alla pompa, ben 5,6 miliardi di maggiori incassi grazie alle tasse sui carburanti. Un comportamento scorretto e immorale che siamo pronti a denunciare nelle competenti sedi di giustizia e dinanzi le autorità europee.
Di mancetta parla invece il senatore di Alleanza Verdi Sinistra, Tino Magni:
Una mancetta di Stato ai poveri non risolverà i problemi legati agli aumenti indiscriminati dei carburanti.
Altri 100 milioni saranno previsti per il bonus trasporto, da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti del tpl. I richiedenti potranno usufruire di un contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti.
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