Su come presentare la domanda per il contributo del 10% del superbonus dal 2 ottobre 2023, l’Agenzia delle entrate ha fissato nei giorni scorsi i tre requisiti richiesti. In particolare, i paletti riguardano il reddito della famiglia che faccia richiesta del bonus, il diritto di proprietà sull’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico e la percentuale di agevolazione del superbonus che deve essere, necessariamente, del 90%. 

Ulteriori dettagli sono stati forniti anche sullo sconto in fattura e, quindi, sull’emissione del bonifico per il pagamento delle spese dei lavori, nonché sulla situazione delle villette e delle altre unità indipendenti con disciplina diversa rispetto ai condomini. Infine, nei chiarimenti dell’Agenzia delle entrate è stato trattato anche il momento dell’erogazione del contributo sul superbonus e la presa in carico delle domande o il loro rigetto. 

Superbonus, come presentare domanda per il contributo del 10% dal 2 ottobre 2023

Si potranno presentare a partire dalla prossima settimana, e quindi dal 2 ottobre 2023, le domande per il contributo del 10% sul superbonus 90%. Le risorse derivano dal fondo indigenti – pari a 20 milioni di euro e istituto per mezzo del decreto “Aiuti quater” del 2022 – mediante il quale si finanzia la copertura del 10% delle spese che i committenti avessero anticipato di tasca propria, non rientrando nel bonus del 110%. 

Pertanto, il contributo va a ristorare i contribuenti per l’abbassamento dell’agevolazione dal 110% al 90%, recuperando il 10% per arrivare al 100% del costo. Non potendo agevolare anche il premio, dunque, il contributo può avere un importo massimo di 9.600 euro, pari a un decimo di 96.000 euro, somma che costituisce il limite di detrazione fiscale per questa tipologia di interventi. 

L’Agenzia delle entrate ha già pubblicato, sul proprio sito istituzionale, il modello di domanda da presentare a partire da lunedì 2 ottobre 2023. Per l’invio è necessario rispettare tre requisiti fondamentali. 

Superbonus domanda contributo 2023: ecco i tre requisiti richiesti 

Il primo requisito per presentare la pratica del contributo del 10% sul superbonus è quella del reddito familiare che deve rispettare il nuovo quoziente introdotto nel 2023 per il bonus 90%. Il tetto di reddito è pari a 15mila euro, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle entrate nella circolare 13/E di quest’anno. Nel modello di domanda dovranno essere inseriti i codici fiscali dei membri della famiglia richiedente oppure del de cuius in caso di decesso nel 2022. 

Inoltre, l’Agenzia delle entrate richiede che sull’immobile oggetto degli interventi, il richiedente abbia un diritto di proprietà o reale di godimento. Tali diritti devono persistere alla data di inizio degli interventi. Entro la fine dei lavori, il titolare deve aver adibito l’immobile ad abitazione principale. 

Infine, le spese per le quali si richiede il contributo (oltre al bonus del 90%) sono quelle che vanno dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023, giorno di scadenza della domanda stessa. Pertanto, i bonifici devono avere data entro fino ottobre a partire dallo scorso 1° gennaio, mentre nel caso di sconto in fattura – per spese quindi non rientranti in un bonifico – l’Agenzia delle entrate chiarisce che sia possibile fare richiesta del contributo del 10%. 

Bonus edilizi 90%, le regole per villette e condomini e presentazione Cilas 

Qualche chiarimento in più deriva sul superbonus villette che, per i contributi differenti dal 110% prorogato dal 2022, prevede il bonus del 90% per i nuovi lavori del 2023. A tal proposito, le spese per le quali si richiede il contributo devono aver ottenuto l’agevolazione del 90%, e la presentazione della Cilas deve essere avvenuta a partire dal 1° gennaio 2023 con inizio degli interventi in data successiva.

Nel caso di Cilas presentata in data anteriore, il richiedente deve dimostrare di aver iniziato i lavori in data successiva al 1° gennaio 2023. Inoltre, per la richiesta del bonus è necessario che la presentazione della Cilas sia avvenuta prima del 17 febbraio, giorno di entrata in vigore del decreto 11 del 2023. Entro il 30 novembre 2023 l’Agenzia delle entrate comunicherà gli importi spettanti a chi abbia presentato domanda.