Quella di domani, martedì 26 settembre, è la data da segnare sul calendario per quanto riguarda l’arrivo dei primi, nuovi lotti di vaccino Pfizer contro le ultime sottovarianti del Covid-19. Si tratta delle mutazioni del virus affini alla famiglia Omicron XBB.1.5.

Le dosi saranno consegnate nelle sedi indicate dalle Regioni. Poi sarà il turno della seconda tranche, più consistente, di vaccini Pfizer, in consegna nelle prossime due settimane: il giorno previsto è il 9 ottobre.

La nuova campagna vaccinale, dedicata ai soggetti anziani e fragili, prenderà il via ufficiale a partire dai primi giorni di ottobre. In tal senso, il ministero della Salute sta preparando una nuova circolare, recante indicazioni specifiche ai soggetti vaccinatori.

Per sottoporsi al vaccino ci si potrà rivolgere ai medici di famiglia, ai centri vaccinali Asl e alle farmacie aderenti. In arrivo anche i vaccini antiinfluenzali, che potranno essere somministrati insieme a quelli anti Covid a partire dalla prossima settimana.

Nuovo vaccino contro le sottovarianti Covid: “buona risposta” anche contro il sotto-lignaggio Eris

La corsa ai ripari per quanto riguarda i vaccini è legata al lieve ma costante aumento dei contagi. Nell’ultimo monitoraggio settimanale, relativo al periodo 14-20 settembre, i casi sono 36.081, con un +17,3% sulla settimana precedente. Un aumento comunque meno significativo del boom del +44% sul periodo precedente registrato la settimana scorsa.

Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, sottolinea un rallentamento che mantiene “molto limitato” l’impatto sugli ospedali.

A far sorridere gli epidemiologi sono anche i dati ad oggi disponibili, che evidenziano l’efficacia dei nuovi vaccini contro EG.5.1, il sotto-lignaggio dominante noto come Eris.

La priorità di Orazio Schillaci resta quella di “proteggere i fragili”. Il ministro della Salute l’importanza di tutelare la frequenza scolastica, affinché gli studenti possano “andare a scuola tranquillamente, senza ritornare alle misure restrittive di una volta, non più necessarie”.