Non appena è stata diffusa la notizia della morte del boss, in molti si sono chiesti chi sarà l’erede di Matteo Messina Denaro. Chi prenderà il suo posto? In realtà questa domanda era sorta il 16 gennaio scorso, quando il 61enne era stato arrestato a Palermo, dopo 30 anni di latitanza. In quella occasione erano state avanzate prime ipotesi che, oggi più che mai, ritornano in campo con vigore. Vediamo quali sono.

Erede Matteo Messina Denaro, chi sarà?

È molto probabile che, come spiegato dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, la criminalità organizzata cercherà un erede di Matteo Messina Denaro, il noto boss mafioso morto per un tumore al colon al quarto stadio all’età di 61 anni nella notte tra il 24 e il 25 settembre 2023. E questo perché Cosa Nostra tende sempre a ricostruire i propri vertici e a non lasciare nessun posto scoperto.

A spiegarlo, a gennaio del 2023, era stato il procuratore del capoluogo siciliano, in occasione dell’arresto dopo tre decenni di latitanza del boss. Maurizio De Lucia all’epoca, qualche ora dopo il ritrovamento e il fermo dell’uomo, disse:

Cosa Nostra tende a ricostruire i suoi vertici. Adesso dovrà sostituire Matteo Messina Denaro come punto di riferimento per i grandi affari. C’è già chi è pronto a prendere il suo posto.

Anche altri professionisti del settore si sono espressi sul tema. Ad esempio Pietro Grasso, già procuratore nazionale antimafia, oggi ha parlato così:

Con la morte di Matteo Messina Denaro finisce una vita piena di violenza, trame, misteri. Finisce anche un’era di Cosa nostra, ma non Cosa nostra. Cosa nostra non è finita con la morte di Riina, né con quella di Provenzano, e non finisce oggi. Cosa nostra cambia, evolve, si trasforma, ma resta il principale ostacolo per una Sicilia e per una Italia libera dal giogo della violenza, del ricatto, della povertà.

Questo vuol dire dunque che l’associazione si sta organizzando o si è già organizzata per capire chi prende ufficialmente il posto di Matteo Messina Denaro. Lo stesso era avvenuto, ad esempio, nel 2017 dopo il decesso di Totò Riina. Quando parliamo di Cosa Nostra infatti parliamo di un organismo gerarchico e ben strutturato, non di qualcosa di disorganizzato e casuale.

Con il decesso del 61enne siciliano le indagini non si fermano di certo. Gli inquirenti, gli esperti, i membri dell’antimafia, le Forze dell’ordine e tutti i professionisti del settore si erano già messi al lavoro a gennaio 2023 per individuare il possibile sostituto del boss mafioso.

Le ipotesi

Diverse sono le ipotesi messe in campo su colui che potrebbe essere l’erede di Matteo Messina Denaro. Secondo quanto riportato, ad esempio, da Qn, è possibile che venga istituito un organo collegiale – una sorta di consiglio di amministrazione – che potrebbe prendere il comando dell’associazione mafiosa.

Tale organo potrebbe essere composto da personaggi ben noti alla giustizia italiana e alle Forze dell’ordine ma che, per il momento, risultano essere latitanti. Sempre procuratore di Palermo De Lucia ha spiegato:

L’obiettivo della mafia è sempre lo stesso: individuare nuovi capi e strutture dirigenti. A differenza delle camorre, la mafia ha una struttura con una testa sola.

E chi sarà allora il nuovo capo di Cosa Nostra? Per i momenti i nomi che spuntano sono i seguenti.

  • Stefano Fidanzati, 70 anni, della famiglia di narcotrafficanti dei Fidanzati dell’Arenella, attiva a Palermo, ma anche a Milano
  • Giuseppe Auteri, detto Vassoio, latitante. Il giornale Today ricorda che lui è stato un “allievo” del capomafia Calogero Lo Presti
  • Sandro Capizzi, rampollo del boss Benedetto Capizzi del clan di Santa Maria di Gesù, 42 anni
  • Giovanni Motisi, noto come U’Pacchiuni, 64 anni, latitante dal 1998. Il suo nome è nell’elenco dei quattro superlatitanti presenti nel programma speciale di ricerca del gruppo di investigatori interforze
  • Michele Greco. Stando a quanto riferisce il Quotidiano di Sicilia, il futuro dell’associazione criminale mafiosa potrebbe essere proprio in mano a lui
  • Settimo Mineo, 85 anni, il più anziano. Egli è stato arrestato nel 2018 e attualmente si trova in carcere. Come guarda il sito Skytg24, fu proprio lui l’erede designato dopo la morte di Riina