E’ stato coinvolto in un caso di revenge porn nei confronti della sua ex : ma chi è Demba Seck? Il calciatore, classe 2001, è attaccante del Torino, nonché della nazionale senegalese. Secondo quanto denunciato dalla ragazza, avrebbe girato dei video dei loro rapporti sessuali a sua insaputa. Poi condivisi in una chat di WhatsApp, come scoperto dalle indagini in un secondo momento.
Chi è Demba Seck, accusato di revenge porn
Demba Seck, 22 anni, è nato in Senegal ma si è trasferito in Italia per ricongiungersi con il padre, emigrato in provincia di Ravenna. Inizia a giocare a calcio nel 2017, entrando nelle giovanili della SPAL; dal 2022 è un giocatore del Torino.
Ed è proprio dopo una partita di serie A- un match contro il Sassuolo il 18 settembre 2022– che Seck invia a un amico il video in cui lui e la ex fanno sesso. Prima uno sfogo sulla sua prestazione sportiva, poi il filmato. Registrato senza il consenso della ragazza, e di cui lei verrà a conoscenza mesi dopo, a relazione già terminata. A riportare la vicenda è La Repubblica.
Cos’è successo
Seck e la sua ex fidanzata si erano conosciuti in un locale dove lei lavorava come ragazza immagine. La relazione però era già finita- interrotta da lei a ottobre- quando scopre di essere stata ripresa durante i loro rapporti. Il calciatore infatti, tentando un riavvicinamento, le aveva inviato uno di questi filmati.
Lei aveva avuto paura- dato che era stata anche minacciata- e lo scorso gennaio l’aveva denunciato ai carabinieri, sperando che i video non fossero stati diffusi.
Mi sono sentita pietrificata. Ero incredula. Impietrita, imbarazzata e scossa e terrorizzata. Temo che possa mandare quei video in giro
aveva riferito alle forze dell’ordine.
Non sapeva che in realtà quei video erano stati già spediti e anche commentati. Un caso di revenge porn che però rischia di essere archiviato, come richiesto dalla Procura di Torino.
I motivi della richiesta di archiviazione
La richiesta di archiviare il caso si basa su una transazione economica che l’ex fidanzata del calciatore ha firmato la scorsa primavera. Secondo l’accordo, avrebbe dovuto ritirare la querela contro Seck e tacere sulla vicenda, in cambio della cancellazione dei video. Peccato però che in quel momento non fosse a conoscenza di un dettaglio fondamentale: i video erano già stati condivisi con altri.
La richiesta risale a fine di luglio ed è del pm Enzo Bucarelli. A sua volta indagato dalla Procura di Milano per depistaggio e frode in processo penale dopo una segnalazione in cui era stato accusato, probabilmente perché tifoso del Toro, di aver eliminato i video hot di Seck durante una perquisizione. Il pm, come riporta sempre Repubblica, aveva verbalizzato di averli cancellati perché ritenuti non più utili alle indagini.
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