Marco Della Noce non ha mai smesso di far ridere. Lo faceva ai tempi di “Zelig”, quando s’inventò tanti divertenti personaggi tra cui l’incredibile meccanico della Ferrari, e lo fa ancora adesso che conduce, con successo, lo show “La Patata Bollente” legato ad Escort Advisor, che affronta il sesso in modo leggero e giocoso. Cosa è significato diventare un pilastro di una generazione? Lo ha raccontato lui stesso, col suo strascicato stile sopra le righe, ospite della giungla di Radio Cusano Campus Bagheera, morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti. Mai banale e noioso nelle sue esternazioni, ecco cos’ha detto in diretta mattutina.

Marco Della Noce cosa fa, il nuovo programma

“L’idea di fondo de “La Patata bollente” mi ha subito divertito. Chiedo agli italiani di entrare nel merito di una materia che è sempre interessato molto e che fa discutere dalla notte dei tempi. Tutto parte dalle recensioni vere del noto sito Escort Advisor, dove i clienti lasciano le loro impressioni dopo la prestazioni, e da là esploriamo in modo nostro la sessualità in Italia e quanto ancora sia un tabù un tema simile.”

La saga di Cars

“Sono stato la voce di Luigi in tutti e tre i film della Pixar e per me è stato un onore. Sicuramente nasce dal mio accento che si lega molto alla Ferrari, marchio per il quale la cinquecento gialla che interpreto è ossessionato, ma anche dal fatto che a Zelig sono stato un noto meccanico. Quando doppiavo ridevo io per primo, è il segno che la storia funzionava bene. Ero così dentro al personaggio che ho avuto la sensazione che in America lo avessero creato per me.”

Il successo di Oriano Ferrari

“Il mio personaggio più noto è Oriano Ferrari? Probabilmente sì, con lui ha funzionato tutto. Ero un meccanico capotecnico ferrarista che chiamava Claudio Bisio storpiando il suo cognome in Brosio e che si diverte a fare scherzi a Sochmacher, chiara storpiatura del cognome di Michael Schumacher, allora celebre pilota tedesco della Ferrari. Avendo scelto di essere qualcuno di immaginario mi smarcai da qualsiasi censura che invece avrei potuto avere imitando l’atleta. Le persone si divertivano molto perché andavo in contrasto con la serietà teutonica del corridore.

Una barzelletta

“Faccio simpatia perché rido già mentre racconto le mie cose? Succede a chi crede in quel che dice. Io mi diverto per primo. Ogni tanto mi racconto di che cosa dice un elefante quando apre un frigorifero e trova solo Coca Cole… E le fante? Ah ah ah io son fatto così, gioco con le parole da sempre e sempre sarò così.

La comicità in tv oggi

“Il mio collega comico Fabrizio Casalino ha detto da voi che la comicità in tv è finita? E’ un suo giudizio ma non è che la mia opinione si discosti molto. Non ne faccio un dramma, è che adesso i ragazzi guardano i social dove ci sono video di pochi secondi. Si tratta di avere a che fare con un pubblico che devi far ridere entro trenta secondi. A volte una battuta bella va costruita e questi tempi sono molto diversi.”

Ascolta qui il podcast dell’intera intervista di Marco Della Noce:

https://www.radiocusanocampus.it/it/marco-della-noce-comico