Lo sciopero degli sceneggiatori a Hollywood è giunto a una svolta, con l’annuncio del raggiungimento di un accordo preliminare tra le parti in causa, il sindacato degli sceneggiatori e i produttori. La serrata, comunque, proseguirà fino alla firma dei nuovi contratti. Congratulazioni arrivano dal sindacato degli attori la cui protesta, invece, proseguirà.

Sciopero sceneggiatori di Hollywood, accordo preliminare “eccezionale” con i produttori, ma i dettagli sono ancora ignoti

Hollywood può, finalmente, tirare un sospiro di sollievo. Dopo 146 giorni, lo sciopero indetto dal sindacato degli sceneggiatori della Mecca del Cinema – la Writers Guild of America (WGA) – sembra vedere la fine.

Dopo quasi 5 mesi e una serie di problemi causati a uno dei comparti industriali più importanti d’America, con blockbuster costretti a posticipare di diversi mesi il loro arrivo in sala – come il Dune: Parte 2 di Denis Villeneuve – la Mecca del Cinema può sperare di tornare alla normalità.

Dopo le indiscrezioni circolate ieri, domenica 24 settembre, negoziati tra la WGA e la Alliance of Motion Picture and Television Producers (l’associazione dei produttori televisivi e cinematografici), hanno finalmente trovato un punto d’incontro. Un accordo ancora preliminare ma definito “eccezionale” dal sindacato.

I dettagli non sono ancora noti e lo saranno solamente nelle prossime settimane. Tuttavia, vista l’esultanza con cui viene salutato l’agreement, si suppone che molte delle richiese degli sceneggiatori abbiano trovato riscontro da parte dei produttori. Passi avanti dovrebbero, dunque, esser stati compiuti sulle due questioni in gioco:

  • salari, con compensi legati alla buona riuscita di un film o di una serie tv trasmessa sulle piattaforme streaming (come avviene per la distribuzione nelle sale cinematografiche)
  • intelligenza artificiale, con limitazioni e accordi sul suo utilizzo tra sceneggiatori e Studios

Lo sciopero non è concluso

Il sindacato fa sapere, tuttavia, che la serrata non è terminata. All’accordo preliminare dovranno seguire i fatti concreti e, nello specifico, le firme sui nuovi contratti collettivi di durata triennale. Fino ad allora, sono sospese le manifestazioni di protesta, ma gli scioperanti torneranno al lavoro solo quando i contratti saranno siglati.

Congratulazioni per l’accordo raggiunto sono arrivate dal sindacato degli attori di Hollywood che, da luglio, si è unito a quello degli sceneggiatori contro le politiche delle Major. Nel post diffuso sui social, la Screen Actors Guild of America (SAG-AFTRA) aggiunge, però, che la loro serrata continua. Le richieste non sono molto diverse da quelle degli sceneggiatori, sebbene alcuni punti siano più complessi e articolati e stiano richiedendo trattative specifiche.