È morta, dopo giorni di agonia, Anna Elisa Fontana, la donna di 48 anni data alle fiamme dal compagno al culmine di una lite. Da Pantelleria era stata trasportata in elisoccorso all’ospedale di Palermo, dove le sue condizioni erano apparse subito gravissime e dove alla fine si è spenta, nonostante il tentativo dei medici di salvarla. Aveva riportato ustioni sul 90% del corpo.
È morta Anna Elisa Fontana: il compagno le aveva dato fuoco a Pantelleria
I fatti risalgono al 23 settembre scorso. Stando a quanto ricostruito finora, la donna si trovava in casa con il compagno quando, nel corso di un’accesa discussione, il 52enne le avrebbe gettatto addosso della benzina, dandole fuoco. Sembra che fosse geloso del fatto che lei, poco prima, avesse rivolto un saluto a un conoscente, il marito di un’amica.
Dipendente di una catena alberghiera di Pantelleria, Anna Elisa Fontana aveva 48 anni. Il giorno dell’aggressione, mentre il compagno si dava alla fuga, aveva avuto la lucidità di correre verso il bagno ed entrare in doccia, riuscendo a salvarsi. Quando era stata soccorsa – grazie all’aiuto di alcuni vicini di casa – presentava ustioni su quasi tutto il corpo.
I medici avevano comunque provato a tenerla in vita, inducendole il coma e sottoponendola alla ventilazione assistita. Nelle ultime ore però le sue condizioni di salute si sarebbero inesorabilmente aggravate, arrivando a comprometterne le vie respiratorie e quindi la vita. Frequentava Onofrio Bronzolino da circa due anni. Entrambi avevano matrimoni alle spalle, lei addirittura cinque figli, di cui quattro già grandi.
Sembra che litigassero sempre più spesso. Nessuno però poteva immaginare che l’uomo sarebbe arrivato a tanto: dopo essere rincasati da un bar del centro della città siciliana, dove avrebbero iniziato a discutere, lui si sarebbe recato in un magazzino e, munito di benzina, sarebbe rientrato e l’avrebbe aggredita. Con la morte della compagna la sua posizione non fa che aggravarsi: ricoverato a causa delle lesioni riportate in seguito all’incendio scaturito dal liquido, è piantonato h24 dai carabinieri. L’accusa a suo carico è ora di omicidio volontario.
La manifestazione organizzata dal sindaco contro la violenza sulle donne
La notizia del decesso di Anna Elisa Fontana arriva a qualche ora dall’annuncio dell’organizzazione, da parte dell’amministrazione comunale di Pantelleria, di una manifestazione contro la violenza sulle donne. È in programma per mercoledì 27 settembre dalle ore 20.30 e servirà a riflettere sull’accaduto.
Cara Anna Elisa,
dietro al tuo nome c’è una mamma, una donna ed un’amica […]. Vorremmo fermarci a quell’attimo prima in cui hai avuto paura di un uomo che ha provato con la sua forza ad oscurare la tua bellezza – si legge nel manifesto ufficiale -. Avresti potuto chiedere aiuto un giorno o un mese prima, ma nessuno può giudicare queste situazioni se non si vivono… soprattutto nessuno le dovrebbe vivere. Nessuno ora può rimediare al male che ti ha travolta, ma educando i nostri figli maschi ad essere uomini migliori e a non prevaricare le donne con la violenza, insegnando alle nostre figlie femmine ad essere donne forti e coraggiose anche nel saper chiedere aiuto, potremmo in tuo nome evitare che ci sia un’altra storia come la tua.
Una storia che ricorda, purtroppo, quella di altre donne vittime della stessa violenza. Donne uccise da uomini – spesso compagni, mariti ed ex – acciecati dalla gelosia e dall’odio, disposti a tutto pur di non dover accettare la realtà dei fatti. Donne che muoiono per mano di persone che pensavano di amare. E il cui numero, ogni anno, non fa che aumentare.
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