Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia, la vita privata, la malattia e il futuro da allenatore olimpico di Paolo Pizzo, il famoso schermidore italiano che è stato campione olimpico a Rio de Janeiro nel 2016.

Storia, vita privata, malattia di Paolo Pizzo, il campione olimpico di scherma

Paolo Pizzo è uno schermidore italiano, classe 1983, originario di Catania. Si appassiona alla spada fin da piccolo grazie suo padre Piero. L’atleta si è sposato nel 2015 con Lavinia Bonesso, atleta dedita alla scherma. Il matrimonio si è celebrato a Gaeta, dopo una romantica proposta fatta da lui in pedana al termine di una gara di lei. La coppia ha avuto due figlie, Elena (5 anni) e Nicole (3 anni).

La storia personale di Paolo Pizzo è stata scelta per essere raccontata all’interno del film Rai “La stoccata vincente”. L’atleta infatti non ha avuto una vita facile. All’età di 7 anni, quando già si dedicava alla sua grande passione – la scherma- ha sofferto di epilessia. Gli episodi spaventavano il giovanissimo schermidore a tal punto da nasconderli ai suoi genitori, per paura di non potersi più dedicare allo sport, fino a quando la sorella non è riuscita a scoprire tutto. Da lì sono iniziate le visite mediche, i controlli in ospedale: la diagnosi arriva fulminea, tumore al cervello da operare immediatamente.

L’esperienza della malattia ha forgiato il carattere del campione, che più volte ha raccontato la sua storia ai giornali, cercando di trasmettere un messaggio di forza. In un’intervista Pizzo a proposito della malattia ha detto: “Ti fa sentire brutto, diverso dagli altri. La rabbia mi ha aiutato a superare il problema. Non bisogna vergognarsi di essere malati”.

Da molti anni Paolo Pizzo è diventato testimonial dell’AIRC nelle campagne di ricerca sul cancro.

I successi di Paolo Pizzo, il futuro da allenatore

Paolo Pizzo ha raggiunto dei grandi traguardi per la scherma italiana: è stato infatti due volte campione del mondo nella specialità della spada nel 2011 a Catania – la sua città d’origine- e nel 2017 a Lipsia. Nel 2016 partecipa ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, vincendo la medaglia d’argento nella spada a squadre con  Enrico Garozzo, Marco Fichera e Andrea Santarelli. Ha conquistato nella sua carriera altre medaglie e titoli, nazionali, europei e internazionali.

All’età di 40 anni Pizzo vede avvicinarsi il ritiro dalla scena agonistica, senza abbandonare voler però abbandonare lo sport. In una recente intervista ha dichiarato infatti che quando riporrà la spada continuerà a vivere della sua passione in qualità di allenatore e mental coach.

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