La rocambolesca sconfitta contro il Sassuolo è “un’onta che non si può cancellare“. Firmato, i tifosi della Juventus, che ancora hanno davanti occhi gli errori marchiani della squadra contro i neroverdi di Dionisi. Troppo passiva, distratta, arrogante: gli aggettivi si sprecano, e non è piaciuta la mancanza di concentrazione che ha portato ad errori individuali grossolani (l’autogol di Gatti su tutti). La colpa è dei calciatori? In parte. Il colpevole principale è uno, e si chiama Massimiliano Allegri. I tifosi hanno sentenziato, secondo loro è il tecnico livornese l’artefice di una Juventus troppo brutta per essere vera, che non ha giustificazioni con la rosa a disposizione ed una partita a settimana da giocare. Una rabbia scatenatasi via social, con l’hashtag #Allegriout di tendenza.

Juventus, sui social è #AllegriOut

Se questo doveva essere l’hanno della rinascita per i tifosi della Juventus, ad oggi ha i contorni delle montagne russe. Prestazioni altalenanti, dalla prova opaca contro il Bologna al netto dominio contro la Lazio, per passare alla debacle contro il Sassuolo: la Juventus ancora non riesce a trovare il suo equilibrio. E per i tifosi questo discorso è inaccettabile vista la qualità della rosa a disposizione. Ad aggiungere il carico da novanta le parole di Allegri nel post partita: “Abbiamo mollato mentalmente“.

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, che ha portato i sostenitori a riversarsi sui social a colpi di #AllegriOut, divenuto in tendenza nel giro di pochi minuti, con i commenti che non lasciano spazio ad interpretazioni: secondo la stragrande maggioranza Allegri se ne deve andare. “La via è una sola, cacciare Allegri”; “Siamo la rosa più ricca, ma Allegri dice che siamo da quarto posto. Basta questo”; “Incontriamo il Lecce ed è già da dentro o fuori per colpa di Allegri”.

E ancora: “Un allenatore che non cambia idee su certi aspetti è di un’arroganza mai vista. Via subito”; “Non eravamo stanchi per via di coppe europee, eppure la sensazione era proprio quella. Via prima che sia tardi”. C’è anche il nome per l’eventuale sostituto: “Abbiamo a disposizione un certo Antonio Conte, che aspettiamo?”; “Conte non è bello da vedere, ma avremmo una squadra che come minimo si mangia l’erba del campo”.

Giuntoli aiuta Allegri

I tifosi hanno scelto, la dirigenza invece è sicura: avanti con Max Allegri. Il dt della Juventus Cristiano Giuntoli non ha dubbi in merito, ma ha voluto immediatamente sincerarsi della tranquillità del gruppo raggiungendo la squadra alla Continassa dopo il 4-2 contro il Sassuolo. Obiettivo frenare possibili problemi sul nascere, ecco perchè il dirigente ha smesso i panni del direttore tecnico per mettere quelli dello psicologo. Ha parlato con Allegri, si è sincerato che la situazione fosse sotto controllo, per poi cimentarsi in colloqui indivduali con tutti i giocatori, specie con Szczesny e Gatti, protagonisti in negativo del Mapei.

Giuntoli ha voluto tranquillizzare tutti, ha mantenuto toni pacati per evitare già possibili ansie, ha voluto spiegare come ci sia ancora tempo per poter ritrovare la retta via, a patto però che la squadra scenda sempre in campo con l giusta concentrazione. A questo punto il Lecce diventa di fondamentale importanza: sulla carta è uno scontro diretto, i giallorossi di D’Aversa sono stati la vera sorpresa di questo inizio di stagione, stanno passando un momento di forma e fiducia pazzesco, non sarà facile.

Il club non ha dubbi, avanti con Allegri per poter ritrovare nuovamente continuità di prestazioni e risultati. Ma se Giuntoli è convinto del tecnico livornese, i tifosi hanno già sentenziato, deve essere mandato via. Il Lecce diventa dunque la prova del nove, un’altra sconfitta rischierebbe di alzare un uragano. E Allegri potrebbe finirci proprio dentro.