Matteo Messina Denaro fa parte di una numerosa famiglia composta da quattro sorelle e un fratello. Andiamo a ricostruire l’albero genealogico dell’ultimo padrino di Cosa Nostra.

Matteo Messina Denaro: fratelli, sorelle e nipoti

Salvatore Messina Denaro

Tra i membri della famiglia spiccano Salvatore Messina Denaro, il fratello maggiore del capo di Cosa Nostra, e Anna Patrizia Messina Denaro, la sorella più giovane. Nel mezzo si trovano Bice Maria, Giovanna e Rosalia, tutte figure che hanno contribuito, secondo le autorità investigative, alla potenza mafiosa della famiglia Messina Denaro. A questi si aggiungono cognati e nipoti del boss, che, secondo le indagini, sono stati spesso coinvolti nella sua ascesa al potere e nella sua latitanza, anche attraverso l’uso dei famosi messaggi scritti a mano, i “pizzini”.

La storia criminale della famiglia Messina Denaro ha radici profonde. Il capostipite, Don Ciccio, nato nel 1928, è stato un mafioso di lunga data che ha assunto il potere allearsi con i Corleonesi di Totò Riina durante la sanguinosa guerra di mafia degli anni ’80, che ha insanguinato la Sicilia.

Il primogenito di Don Ciccio è Salvatore Messina Denaro, il fratello maggiore di Matteo, che secondo le indagini avrebbe temporaneamente assunto il ruolo di reggente del mandamento di Castelvetrano. Pur lavorando formalmente in una banca, Salvatore è stato arrestato per la prima volta nel 1998 e, secondo la Dda, era profondamente coinvolto nelle attività criminali della famiglia.

È stato arrestato e successivamente condannato per associazione mafiosa in Cassazione nel novembre 2013. Secondo gli inquirenti, in precedenza aveva svolto un ruolo chiave nelle riunioni e nelle attività illegali della famiglia criminale, contribuendo anche alla permanenza latitante di suo fratello, ad esempio, fungendo da intermediario per i messaggi tra Matteo Messina Denaro e l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino. Dopo aver scontato la sua pena, Salvatore Messina Denaro è stato di recente rilasciato.

Anna Patrizia Messina Denaro

Secondo le indagini condotte contro la mafia, un ruolo altrettanto influente all’interno della famiglia mafiosa di Castelvetrano era ricoperto da Anna Patrizia Messina Denaro, la sorella minore del boss, attualmente detenuta con una condanna di 14 anni per associazione mafiosa. Dopo il suo arresto nel 2013, Anna Patrizia affermava: “Non faccio parte di Cosa Nostra, pago per il cognome che porto”, ma gli inquirenti sostenevano che, dopo l’arresto di Salvatore, fosse lei a gestire le attività criminali della famiglia, in collaborazione con il marito, anch’egli incarcerato.

Era una delle poche persone che potevano incontrare fisicamente il boss latitante Matteo Messina Denaro. Nel 2018, la Cassazione l’ha condannata definitivamente a 14 anni e sei mesi di carcere per associazione mafiosa. Anche suo marito, Vincenzo Panicola, è finito in prigione, ritenuto un altro collegamento tra Matteo Messina Denaro e il resto dell’organizzazione.

Rosalia Messina Denaro

L’arresto di Rosalia Messina Denaro il 3 marzo 2023 ha portato in carcere un altro membro della famiglia che finora sembrava essere stato risparmiato dalle indagini. Rosalia, la più anziana delle quattro sorelle di Matteo, nota anche come Rosetta, era stata fino ad allora solo marginalmente coinvolta nelle indagini sulla mafia, a differenza del marito Filippo Guttadauro, che aveva già scontato 14 anni di carcere per associazione mafiosa e che attualmente è detenuto al regime di massima sicurezza.

Rosalia è madre di Lorenza Guttadauro, avvocatessa che ha assistito il boss sin dal giorno della sua cattura, e di Francesco Guttadauro, secondo figlio di Rosalia, che sta scontando a sua volta una condanna di 16 anni, sempre per associazione mafiosa. Secondo l’accusa, dopo l’arresto dei fratelli, è stata proprio Rosalia a prendere il ruolo di cassiera e gestire il noto sistema dei “pizzini”, grazie ai quali i carabinieri del Ros sono riusciti a risalire al latitante Matteo Messina Denaro.

Bice Maria e Giovanna Messina Denaro

A completare il quadro familiare di Matteo Messina Denaro ci sono anche altre due sorelle, Bice Maria Messina Denaro e Giovanna Messina Denaro. Entrambe non sono state direttamente coinvolte in inchieste sulla mafia, sebbene Bice sia stata condannata per reati minori. Tuttavia, i rispettivi mariti sono stati arrestati durante un’operazione antimafia nel 2018, poiché erano considerati legati alla famiglia mafiosa di Castelvetrano.

Entrambi sono stati condannati, con il marito di Bice, Gaspare Como, che è ancora detenuto nel carcere di massima sicurezza e ha subito la confisca di beni per centinaia di migliaia di euro. Il cognato di Matteo Messina Denaro e marito di Giovanna, Rosario Allegra, è invece morto in prigione nel 2019 mentre stava scontando la sua condanna.

Poi c’è Francesco Guttadauro, secondo figlio di Rosalia Messina Denaro e Filippo Guttadauro, che sta scontando una condanna a 16 anni sempre per associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo gli inquirenti si tratta del pupillo di Matteo Messina Denaro, che lo avrebbe designato come suo nipote prediletto.

Nonostante la storia criminale della famiglia, Lorenza, figlia di Rosalia, si è laureata ed è ora avvocato. Ha assunto la difesa dello zio Matteo Messina Denaro sin dal giorno del suo arresto, come aveva fatto in precedenza per altri membri della famiglia accusati, tra cui la zia Anna Patrizia e il fratello Francesco, e per il marito, accusato di rappresentare gli affari del boss nel tessuto economico del Trapanese.

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