Mentre anche il terzo turno della fase a gironi della Rugby World Cup Francia 2023 si prepara a passare in archivio, i record dei Mondiali cominciano seriamente a tremare. Anche “per colpa” della ricca giornata di ieri. Ricca soprattutto di spunti, a partire dalla vittoria del Portogallo sfumata all’ultimo piazzato, al minuto 82′: zampata (angolata) di Sousa Guedes che finisce di poco a lato e primo storico successo dei Lobos ai Mondiali che svanisce. Triste allora il Portogallo e triste la Georgia, che puntava a ben altro risultato di quel 18-18 finale. Neanche il tempo di far sedimentare il risultato, che è andato in scena l’Henry Arundell-show…
Rugby World Cup 2023, con l’incredibile performance di ieri (5 mete in una partita) Arundell insegue uno dei record più amati
Henry Arundell è l’ala dell’Inghilterra che ha costretto tutti ad andare a spolverare le vecchie statistiche. Il XV della Rosa, contro il Cile, ha sbloccato il risultato soltanto al minuto 21, ma dilagando poi in un 71-0 da 11 mete. Di queste, 5 sono state appunto siglate da Arundell, eguagliando il primato inglese che fino a ieri apparteneva esclusivamente a Josh Lewsey, il quale 5 mete in una partita le aveva segnate nel 2003 all’Uruguay. Il record assoluto appartiene però all’All Black Marc Ellis, che mise a referto 6 marcature contro il Giappone, nel 1995.
Il numero 14 inglese può tuttavia ancora puntare al primato di segnature pesanti nell’arco di un’edizione del torneo. Ammonta a 8 e appartiene a un sudafricano, Bryan Habana (2007), e a due neozelandesi, Julian Savea (2015) e il mai dimenticato Jonah Lomu (1999). Habana e Lomu restano anche i più grandi marcatori nella storia della Coppa del Mondo, con 15 sigilli complessivi. Nella scorpacciata contro la Namibia da 96-0 della Francia – più ampio successo dei Bleus in un Mondiale – è entrato ai piani alti di una classifica “all-time” anche Thomas Ramos, che ha segnato 12 trasformazioni. Irraggiungibile in quella graduatoria resta l’All Black Culhane con 20 (1995).
Il secondo nella classifica del maggior numero di calci piazzati realizzati stradominata dall’inglese Jonny Wilkinson (58) è, a quota 39, il sudafricano Handre Pollard. Ironia della sorte: difatti, ciò che al momento manca come il pane agli Springboks è proprio un piazzatore affidabile. Nella “finale anticipata” contro l’Irlanda di ieri, tra De Klerk e Libbok hanno buttato 11 punti al piede. Una sciagura quando la partita si gioca punto a punto, come appunto nel bellissimo scontro di ieri. I campioni del mondo sono stati battuti 13-8 dalla nazionale numero 1 del ranking mondiale. La squadra di Bundee Aki, premiato man of the match e che, tra l’altro, con 4 marcature finora all’attivo, è ancora in corsa per la famosa classifica delle mete segnate.
Il programma e i risultati del terzo turno e come vederlo in tv e in streaming:
- 20/9, Italia-Uruguay 38-17
- 21/9, Francia-Namibia 96-0
- 22/9, Argentina-Samoa 19-10
- 23/9, Georgia-Portogallo 18-18
- 23/9, Inghilterra-Cile 71-0
- 23/9, Sudafrica-Irlanda 8-13
- 24/9, ore 17.45, Scozia-Tonga, Sky Sport
- 24/9, ore 21, Galles-Australia, Rai Sport e Sky Sport
Qui i risultati dei primi due turni:
- 8/9, Francia-Nuova Zelanda, 27-13
- 9/9, ore 13, Italia-Namibia, 52-8
- 9/9, ore 15.30, Irlanda-Romania, 82-8
- 9/9, ore 18, Australia-Georgia, 35-15
- 9/9, ore 21, Inghilterra-Argentina, 27-10
- 10/9, ore 13, Giappone-Cile, 42-12
- 10/9, ore 17.45, Sudafrica-Scozia, 18-3
- 10/9, ore 21, Galles-Fiji, 32-26
- 14/9, Francia-Uruguay 27-12
- 15/9, Nuova Zelanda-Namibia, 71-3
- 16/9, Samoa-Cile, 43-10
- 16/9, Galles-Portogallo, 28-8
- 16/9, Irlanda-Tonga, 59-16
- 17/9, Sudafrica-Romania, 76-0
- 17/9, Australia-Fiji, 15-22
- 17/9, Inghilterra-Giappone, 34-12
Le classifiche dei singoli gironi:
GIRONE A: Francia 13; Italia* 10; Nuova Zelanda* 5; Uruguay* e Namibia 0.
GIRONE B: Irlanda 14; Sudafrica 10; Scozia**, Tonga** e Romania* 0.
GIRONE C: Galles 10; Fiji e Australia 6; Georgia e Portogallo 2.
GIRONE D: Inghilterra 14; Samoa* e Giappone* 5; Argentina* 4; Cile 0.
* una partita in meno
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