Mara Venier torna a parlare di Gina Lollobrigida e per l’occasione decide di ospitare in studio a Domenica In Andrea Piazzolla nella puntata di domenica 24 settembre in diretta su Rai 1. Nel corso degli anni la signora della domenica ha coltivato una bella e profonda amicizia con l’attrice, scomparsa a 95 anni lo scorso 16 gennaio. Per questo motivo ha spesso invitato in studio Andrea Piazzola, l’ex assistente e factotum della Lollo.

Ricordiamo che il ragazzo è accusato di circonvenzione di incapace per aver sottratto beni dal patrimonio dell’attrice tra il 2013 e il 2018 e lo scorso lunedì 18 settembre nella sua requisitoria la pm Eleonora Fini ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo. In apertura di udienza i legali dei famigliari di Gina Lollobrigida hanno depositato ulteriori documenti dai cui si evince come tra gioielli, appartamenti e conti correnti, per un valore di oltre 10 milioni di euro, non sia rimasto quasi più niente.

Mara Venier sul caso Lollobrigida: video Domenica In

Piazzolla era ospite in studio a Domenica In nel salotto di zia Mara insieme ad Adriano Aragozzini, Morena Zapparoli, Alessandra Mussolini, Salvo Sottile e, in collegamento da Milano, Tiziana Rocca. Dove sono finiti i tanto chiacchierati 10 milioni di euro? Ecco la risposta di Andrea:

Ha sempre avuto un tenore di vita alto. Quando è mancata tutti hanno staccato fatture importanti, parliamo di passività importanti. La villa sull’Appia Antica costa cifre esorbitanti, 200mila euro l’anno, feste di compleanno e di Capodanno da 10mila euro, i viaggi… Se per dieci anni mettiamo insieme tutti questi conti…

La Mussolini si è scagliata contro Piazzolla, tanto che la padrona di casa si è alzata per difenderlo a spada tratta:

Dove c’è gusto non c’è perdenza dicono a Napoli. Se li è guadagnati i soldi e ognuno è libero di fare ciò che vuole a qualsiasi età coi propri soldi. Una donna li può spendere come vuole. Io, a 90 anni, secondo te, se trovo uno caruccio che mi fa stare bene lo sto a guardà?

Parole che però non hanno convinto Alessandra che ha ribattuto:

Se c’è una persona fragile e anziana, e un’altra esterna si infila nella famiglia e gli erode il patrimonio, questo è reato perché sta abusando di quella persona.

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I precedenti di Andrea Piazzolla

Gina Lollobrigida ha sempre stimato molto il suo assistente. La Lollobrigida lo ha conosciuto nel 2009, quando aveva solo 21 anni. Originario della periferia romana di Tor de’ Cenci, ha iniziato a frequentare la villa della diva sull’Appia Antica, cercando di soddisfare ogni richiesta dell’attrice e la sua ascesa è stata rapidissima. Entrato nelle sue grazie, Piazzolla è diventato tutore fino ad arrivare a gestire anche il suo patrimonio. Secondo il tribunale, il ragazzo avrebbe però acquistato beni di lusso del valore di svariati milioni di euro.

Nel maggio 2020 Andrea è finito nuovamente a giudizio per aver portato via dalla casa della Lollobrigida quadri, cimeli e arredi, per poi metterli all’asta. Ad oggi la Procura di Roma ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo di carcere per Andrea Piazzolla:

La corte parla di deficienza psichica in maniera esplicita. Questa condizione è stata palesemente riscontrata nella Lollobrigida. Isolamento affettivo e responsabilità attribuite nella rapina in villa a familiari: tutto integra la confusione della diva. L’autore delle suggestioni è a mio avviso l’imputato. La signora era nelle mani dell’imputato. Piazzolla è stato il migliore factotum della Lollobrigida ma il rapporto di squilibrio nasce quando lei si convince che lui sia insostituibile. Le viene fatto credere questo. Inoltre si crea un isolamento attorno a lei.

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