Da giovane ad alternativa fino a titolare inamovibile, è la parabola di Federico Dimarco che dopo due grandi stagioni ha ricominciato alla stessa maniera e sogna il rinnovo di contratto. Il laterale mancino è l’uomo in più dell’Inter di Simone Inzaghi che non ci ha pensato due volte a lanciarlo nella mischia fino farlo diventare un perno inamovibile. Un esterno a tutta fascia con i piedi di un’ala e una abnegazione tattica da terzino navigato tanto da impiegarlo anche nei tre di difesa. Ha un contratto in scadenza nel 2026 con il club nerazzurro che vuole allungarlo fino al 2029 con un corposo adeguamento per renderlo uno dei leader della squadra.
Rinnovo Dimarco
Oggi ad Empoli è arrivata solamente l’ultima meraviglia di Federico Dimarco in nerazzurro, una conclusione di collo esterno con il mancino dal limite dell’area con il pallone che si è infilato all’incrocio senza dare scampo a Berisha. E’ la prima rete in questa Serie A a cui aggiunge già tre assist con l’Inter che viaggia a punteggio pieno in vetta alla classifica del campionato. Le prestazioni di queste prime uscite hanno convinto il club ad allacciare i discorsi per un eventuale rinnovo di contratto con l’entourage del calciatore.
Sono felice delle parole di Marotta sulla mia importanza nella squadra e sulla volontà di rinnovarmi il contratto. Io posso dire solamente che non ci saranno altre risposte, oltre a quella che voglio rinnovare con l’Inter. Credo che possa essere una trattativa davvero molto veloce e senza alcun tipo di problema.
L’unica cosa di cui sono contento è che sono orgoglioso di quello che ho fatto da quando sono uscito dal settore giovanile fino ad adesso, probabilmente in questo momento ho raggiunto il punto più alto della mia carriera. Il gol di oggi è sicuramente bellissimo ma forse preferisco quello fatto con l’Hellas Verona contro il Torino: ho visto la palla uscire e ho calciato, menomale che è entrata
Nessun appuntamento ancora fra Federico Dimarco e l’Inter per il rinnovo ma i prossimi giorni possono essere quelli buoni per cominciare a parlarne. Attualmente il suo contratto scade nel 2026 e ha un ingaggio di 1,6 milioni di euro netti a stagione che lo rendono uno dei meno pagati della squadra. Sotto di lui solamente Acerbi, Asllani, AUdero, Bisseck e Di Gennaro. La società nerazzurra è pronta a raddoppiargli lo stipendio allungando l’accordo fino al 2029 per blindarlo ad Appiano Gentile.
La gioia di Frattesi
Nella straordinaria gioranta di Federico Dimarco è arrivato anche l’esordio dal primo minuto con la maglia nerazzurra per Davide Frattesi. Non una prestazione memorabile per il centrocampista che si è già sbloccato nel derby contro il Milan la settimana scorsa ma ne ha aprofittato per chiudere le polemiche riguardo il suo gesto a zittire Rafael Leao. L’ex Sassuolo ha anche parlato del suo ruolo sul terreno di gioco mettendosi a completa disposizione di Simone Inzaghi rivelando di soffrire un fastidio alla coscia che lo tormenta da tempo.
In campo succedono tante cose per cui non serve fare sempre polemiche, esiste anche l’agonismo nei novanta minuti. A me è un ragazzo che sta pure simpatico, a parti inverse me lo sarei preso ma è uno sfottò che resta in campo. Preferisco pensare alla partita di oggi e a quelle che ci aspettano in futuro. Potevo fare meglio, soprattutto nei tiri in porta. Qualche piccione l’ho preso, poi l’importante è che si vinca.
Mi cambia davvero poco giocare sul lato sinistro anche se l’ho veramente poco in carriera, sicuramente mi trovo con il piede invertito. Non è un problema, per quanto riguarda il ruolo, dovrò essere bravo io a mettermi in posizione quando servirà. C’è il flessore destro che non mi lascia tanto in pace, ma va bene così.