La storia di Adamo Guerra, l’uomo che è scomparso nel nulla dopo aver simulato un suicidio nel 2013, sta prendendo una svolta inaspettata: guerra, originario di Lugo di Romagna, si era nascosto a Patrasso, in Grecia, ma nel 2016 è emerso che era vivo e vegeto. Questa rivelazione, emersa attraverso canali diplomatici e confermata dalle autorità italiane, ha gettato luce su un mistero che ha sconvolto la sua ex moglie Raffaella Borghi e la comunità.
I dubbi sulla fuga in Grecia di Adamo Guerra
Contrariamente a quanto si pensava, sembra che la ex moglie di Guerra dovesse essere a conoscenza dei suoi movimenti dal 2016. Tuttavia, al momento, nessuna traccia di Guerra è stata riscontrata a Patrasso, dove si presume avesse trascorso gli ultimi anni lavorando per un’agenzia di autonoleggio.
Inizialmente, una inchiesta condotta dalla Procura romagnola aveva concluso che Guerra fosse probabilmente deceduto nel 2018, basandosi su tre lettere dalle drammatiche dichiarazioni lasciate dallo stesso Guerra. Ma ora sorge la domanda se la famiglia abbia mantenuto informazioni nascoste. Quando Raffaella Borghi è stata contattata dal Corriere della Sera, sembrava scossa dalle nuove scoperte ma successivamente ha chiesto di essere lasciata in pace, aggiungendo ulteriori misteri a questo caso enigmatico.
I dubbi sulla fuga
La fuga di Adamo Guerra e la sua vita apparentemente normale a Patrasso sono avvolti da numerosi interrogativi. Si sta cercando di scoprire se aveva una compagna in Grecia o se qualcuno lo aiutava a mantenere la sua nuova identità. Alcuni sostengono che potrebbe essersi nascosto presso un parente o un amico che gli aveva trovato lavoro, permettendogli di sfuggire all’attenzione delle autorità. Nonostante le ricerche condotte in Italia avessero portato a un’archiviazione del caso, il consolato italiano in Grecia era stato informato dell’ipotesi che Guerra potesse nascondersi nel paese ellenico, concentrandosi su Patrasso come possibile luogo di residenza.
Tuttavia, resta il dubbio se Guerra abbia realmente tagliato tutti i legami con il passato. Secondo Marisa Degli Angeli Golinucci, presidente di Penelope Emilia Romagna, un’associazione che assiste i familiari degli scomparsi, Guerra aveva interrotto completamente i contatti con la moglie e le figlie. La presidente ha sottolineato l’importanza di Raffaella Borghi nella crescita delle figlie e nel suo impegno per trovare Adamo Guerra.
Nonostante il coinvolgimento attivo della moglie nella ricerca del marito scomparso, sembra che i genitori di Guerra non abbiano mostrato lo stesso impegno. La loro freddezza potrebbe essere legata a informazioni nascoste o a una situazione sconosciuta in Grecia, ma al momento non ci sono risposte certe.
Qualcuno sapeva del suicidio?
Mentre la famiglia di Adamo Guerra è stata sorpresa dalla sua rinascita, la comunità di Lugo di Romagna sembra aver sempre dubitato del suo suicidio. La sorpresa è stata particolarmente intensa per l’ex moglie, Raffaella Borghi, che aveva creduto sinceramente alla sua morte. Il padre di Raffaella, Piero, ha ricordato una serata trascorsa con Adamo poco prima della scomparsa, affermando che sembrava tutto normale ma che in realtà l’uomo aveva pianificato la sua fuga.
In contrasto con la sorpresa della famiglia, i residenti di Lugo di Romagna sembrano essere stati sempre scettici sulla morte di Guerra, ritenendo che avesse deciso di scomparire deliberatamente. Questa convinzione era già presente nel 2013, quando le indagini suggerivano un possibile allontanamento volontario.
Nonostante abbia inscenato il suicidio e abbandonato i suoi congiunti, dal punto di vista legale Adamo Guerra non affronta alcun rischio. Il procuratore di Ravenna, Daniele Barberini, ha dichiarato che l’unico reato che potrebbe essere addebitato a Guerra, quello di procurato allarme, è prescritto dopo quattro anni, mentre sono già trascorsi dieci anni dalla sua scomparsa.