Papa Francesco, nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ha scritto un post su X invitando a tenere sempre a mente l’importanza della salvaguardia della dignità umana, a non chiudersi nell’indifferenza e lasciarsi “toccare dalla storia di tanti nostri fratelli e sorelle in difficoltà“. Le parole del Pontefice arrivano dopo il viaggio apostolico a Marsiglia, definito dal Papa stesso “una visita consacrata alla tragedia dei migranti“. Al centro degli incontri, dei discorsi e delle riflessioni degli ultimi due giorni è stato infatti il tema caldo della questione migratoria all’interno nel Mediterraneo. Nella città francese il Pontefice ha avuto modo di visitare anche il Memoriale per i marinai e i migranti vittime del mare e in questa sede ha mandato un messaggio forte: “Soccorrere chi è in mare è un dovere di civiltà“.

Papa, Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato: l’importanza “della salvaguardia della dignità umana”

I post del Pontefice proseguono senza soluzione di continuità un discorso iniziato qualche giorno fa e che non può, non deve, interrompersi. Durante il viaggio di rientro da Marsiglia, il Papa ha parlato diffusamente del dramma dei migranti e di ciò che sta accadendo a Lampedusa e, più in generale, tra le due sponde del Mediterraneo: “Ci sono stati casi molto brutti dove i migranti come un ping pong, sono andati indietro e si sa che tante volte finiscono nei lager, finiscono anche peggio di prima“. A seguire, ha indicato chiaramente la direzione politica, sociale e umanitaria da intraprendere: “I migranti vanno accolti, accompagnati, promossi, integrati“.

In un post successivo, il Pontefice ha aggiunto un tassello in più, ammettendo le difficoltà dell’accoglienza dei migranti, ma riconoscendo nella salvaguardia della dignità umana il criterio a cui fare riferimento per affrontare le complessità della questione migratoria, tenendo sempre a mente che si parla di persone e non di numeri. E ciò a maggior ragione a dieci giorni dal 3 ottobre, Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita per ricordare il naufragio al largo dell’isola di Lampedusa, in cui sono morte 368 persone, ed evitare che si ripetano tragedie simili.

Il Papa durante l’Angelus odierno: “Migrare deve essere una scelta libera”

In mattinata, il Papa ha quindi svolto il consueto Angelus affacciato dalle finestre della sua residenza su Piazza San Pietro, ancora una volta gremita di fedeli presenti per l’occasione. Il Pontefice ha parlato in questa maniera – toccando sempre l’argomento migranti:

Migrare dovrebbe essere una scelta libera, non l’unica possibile, il diritto infatti è diventato un obbligo, mentre dovrebbe esistere un diritto a non migrare, per rimanere nella propria terra e garantire a ogni uomo e donna di vivere una vita degna. Purtroppo miseria, guerra e crisi climatica costringono a fuggire.

Infine, le parole di Papa Bergoglio sulle relazioni all’interno del contesto sociale attuale:

Nelle nostre relazioni, che sono il tessuto della società, la giustizia che pratichiamo a volte non riesce a uscire dalla gabbia del calcolo e ci limitiamo a dare secondo quanto riceviamo, senza osare qualcosa in più, senza scommettere sull’efficacia del bene fatto gratuitamente e dell’amore offerto con larghezza di cuore