Cos’è il passaporto digitale? Per ora questo particolare tipo di passaporto è stato testato solo in Finlandia ma presto potrebbe essere realtà anche in Italia.
L’introduzione del passaporto digitale è utile sia alle autorità che si occupano dei controlli sia per chi viaggia e non ha tempo da perdere tra coincidenze, appuntamenti e incontri di lavoro.
La sperimentazione è iniziata da Helsinki su voli senza cambi della compagnia Finnair dal Regno Unito. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione della società, della polizia finlandese e del gestore aeroportuale Finavia.
Il suo termine è previsto per Febbraio 2024 e per l’avvio di questi progetti l’Unione Europea ha stanziato 2,3 milioni di euro.
Gli stessi addetti ai controlli hanno rassicurato i passeggeri spiegando che questo passaporto digitale è affidabile esattamente come uno cartaceo.
L’obiettivo delle istituzioni che hanno introdotto questo nuovo modo utile per viaggiare si basa sulla volontà che entro il 2030 venga utilizzato almeno dall’80% dei cittadini comunitari.
Infatti la sperimentazione nel paese scandinavo verranno lanciati altri programmi pilota in Croazia e in Olanda, allo scalo Schiphol di Amsterdam.
Cos’è il passaporto digitale: come funziona e come fare per averlo
Per accedere al passaporto digitale basta essere in possesso di uno smartphone e mostrare la schermata alle forze dell’ordine. Nel documento che si andrà a mostrare, proprio come avveniva con il green pass sono contenuti tutti i dati del viaggiatore.
Tutto questo porterà vantaggio a molti passeggeri perché così facendo potranno evitare le code e i lunghi controlli semplicemente utilizzando le credenziali di viaggio digitali (DTC).
Per poter utilizzare il passaporto digitale basta scaricare l’applicazione Fin DTC Pilot dal Play Store di Google o dall’App Store in caso si possieda un iPhone e attivare sullo schermo del proprio cellulare una modalità di sblocco che può essere l’utilizzo di un Pin, un’impronta digitale o una Face ID.
Dopo questo primo step bisognerà registrarsi presso la stazione di polizia principale della città finlandese di Vantaa a poca distanza dall’aeroporto di Helsinki o all’interno dello scalo stesso e presentarsi agli agenti portando con sé il passaporto cartaceo.
Questo servirà agli agenti per poter identificare il richiedente. La lettura del chip al suo interno, inoltre, servirà per poter creare un documento digitale.
Durante la registrazione, la polizia dovrà scattare una foto al richiedente che verrà utilizzata per il riconoscimento facciale e alla fine della procedura dovrà firmare un foglio di consenso.
È importante sottolineare che il consenso potrà essere ritirato in qualunque momento presso gli stessi uffici o semplicemente mandando una e-mail a [email protected].
L’ultimo passo riguarda l’invio dei propri dati personali alla Guardia di frontiera finlandese, operazione da eseguire sempre mediante l’app. Questo passaggio dovrà essere fatto da 36 a 4 ore prima di ogni volo e in generale prima di qualsiasi viaggio all’estero.
Che differenza c’è con il classico passaporto?
Questo nuovo formato del documento non sostituirà ancora del tutto il passaporto cartaceo. Nei voli di ritorno dal Regno Unito alla Finlandia, infatti, i passeggeri dovranno mostrarlo alle autorità britanniche.
Dal 2006 il classico passaporto cartaceo ha lasciato il posto al passaporto biometrico che utilizza delle moderne tecnologie come la stampa anticontraffazione e un microchip con i dati del titolare e dell’autorità che ha rilasciato il documento. Elevando così gli standard di sicurezza.
Il costo complessivo del passaporto biometrico è di 116 euro mentre il costo del passaporto digitale non è ancora ufficiale essendo per il momento in via di sperimentazione.
Ci sono però delle sostanziali differenze tra il passaporto cartaceo e quello digitale introdotto in Finlandia.
Ad esempio quando si raggiunge il gate di partenza in aeroporto, i passeggeri che viaggiano con passaporto digitale vengono raggruppati in un’area dedicata a loro in modo da agevolare il controllo del documento d’identità. Il controllo in questo caso avviene con il raffronto della foto sul DTC e quella nell’archivio della polizia. Un’altra differenza si ha al momento del check in loco dove una telecamera decreta il semaforo verde per procedere verso l’ingresso nell’aeromobile.