Oggi, prima dell’alba, due palestinesi sono stati uccisi durante un raid militare condotto dai soldati israeliani a Tulkarem, nella Cisgiordania occupata. La notizia è stata diffusa dal ministero della Salute palestinese e da altre fonti sanitarie palestinesi e l’esercito israeliano ha confermato di star conducendo delle operazioni di “antiterrorismo” nei territori occupati. In particolare, i soldati si sono addentrati nel campo profughi di Nour Shams, vicino a Tulkarem. Il ministero della Sanità palestinese ha identificato i due palestinesi uccisi in Abdul Rahman Suleiman Abu Daghash (32 anni) e Aseed Jabaawi (21 anni) “entrambi colpiti alla testa“. Un soldato è stato “leggermente ferito da frammenti di proiettile” durante gli scontri.
Due palestinesi uccisi in scontri armati con i soldati israeliani nel campo di Nour Shams, in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno condotto un’incursione a Nour Shams causando, oltre alle due morti, pesanti danni alle infrastrutture del campo. L’esercito israeliano ha giustificato tale spargimento di sangue con l’obiettivo di distruggere “un centro di comando militante e un deposito di bombe” in un edificio. I palestinesi armati hanno reagito aprendo il fuoco e lanciando esplosivi contro l’esercito israeliano, il quale ha prontamente risposto. Le due vittime di questa mattina sono solo le ultime di una lunga – e drammatica – serie.
In Cisgiordania gli insediamenti israeliani, dichiarati illegittimi dalla comunità internazionale, si stanno espandendo a macchia d’olio, rendendo sempre più complessa la vita dei palestinesi. Al momento nella West Bank vivono circa 465mila coloni israeliani all’interno di trecento insediamenti o avamposti. Nell’ultimo anno e mezzo, Israele ha intensificato le incursioni militari, in nome di una presunta campagna per estirpare i combattenti della resistenza palestinese. Stando ai dati raccolti dalle Nazioni Unite, il 2023 sarà l’anno più letale per i palestinesi dal 2006, quando l’ONU ha iniziato a contare le vittime. Da gennaio, sono più di 200 i palestinesi morti per mano israeliana, a fronte di almeno 35 israeliani uccisi in attacchi palestinesi.