Dall’Ucraina è arrivata, assieme alla promessa di mantenere lo slancio nell’avanzata, la conferma dello sfondamento della linea Surovikin, la principale linea di difesa russa posta nei pressi di Zaporizhzhia. Kiev sta concentrando molte delle proprie energie sulla direttrice di Zaporizhzhia, come era stato a suo tempo consigliato da gli strateghi degli Stati Uniti. Prosegue anche l’avanzata sul fianco sinistro del Dnipro, vicino a Verbove. La controffensiva, dunque, procede a un ritmo lento ma costante e in direzione Tokmak, affrontando le mine e lo schieramento dei soldati russi, ormai abbastanza stremati, in difesa. La stanchezza e il logorio delle forze russe sono diffusi anche tra i ranghi relativamente alti, dove dal febbraio 2022 tre comandanti di uno dei reggimenti aviotrasportati più prestigiosi, il 247° Reggimento d’assalto aereo delle Guardie, si sono dimessi o sono stati uccisi.

L’Ucraina supera la linea Surovikin: una controffensiva lenta e costante

Le azioni controffensive simultanee e costanti dell’esercito di Kiev nel sud-est del Paese stanno rendendo impossibile formare nuove reclute dei russi, costretti dunque a ridistribuire le nuove riserve per cercare di frenare l’avanzata delle forze armate. La maggior parte del personale russo è stata trasferita in posizioni di prima linea nelle regioni di Zaporizhzhia e Donetsk, ormai i fronti principali su cui si sta giocando lo scontro. Così, afferma il Centro di resistenza nazionale ucraino, “Le roccaforti militari russe nell’oblast di Kursk sono in gran parte abbandonate e imitano solo posizioni difensive“. I partigiani locali hanno così “occupato” le posizioni russe lungo il confine dell’Oblast di Sumy, condividendone lo spazio con le forze di Kiev.

Nella giornata di ieri l’agenzia statale Ria Novosti ha reso noto – ed è stata l’unica agenzia a farlo – che le forze armate russe avrebbero distrutto nell’oblast di Zaporizhzhia un carro armato Leopard con un equipaggio “interamente tedesco“. L’autista del carro armato e comandante di un gruppo di ricognizione identificato con il nome “Legend“, avrebbe affermato più volte che l’equipaggio non sarebbe composto da mercenari ma da soldati della Bundeswehr. La notizia implicherebbe che la Nato starebbe prendendo parte al conflitto. Al momento, dalla Germania non sono arrivati commenti o dichiarazioni. 

Diversamente dalla notizia precedente, è stato confermato un attacco delle forze russe sull’oblast di Nikopol, occorso durante la notte. L’area è stata bombardata con esplosivi gettati da un drone UAV. Un uomo di 25 anni, rimasto ferito, è stato ricoverato in ospedale con ferite da schegge in gravi condizioni. Inoltre, sono stati danneggiati un grande magazzino, un asilo nido, quattro case private, automobili e linee elettriche.

Sergej Lavrov: “Siamo al bivio di una grande guerra”

Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha preso parte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, durante la quale ha tenuto un intervento. Lavrov, riprendendo le parole del presidente Vladimir Putin, ha affermato che la Russia è sì pronta per i negoziati sull’Ucraina, tuttavia le proposte di cessate il fuoco rimarranno inascoltate, “perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato“. Lavrov ha poi rivolto i propri strali contro l’Occidente, che tenta di “ucrainizzare l’azienda globale” e la Nato:

Il mondo si trova ad un bivio, sempre più sull’orlo di una grande guerra.