Contributo interventi edilizi: con la pubblicazione di un apposito provvedimento all’interno del proprio sito web ufficiale, durante il corso della giornata di ieri, venerdì 22 settembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fissato i termini e le modalità per quanto riguarda la presentazione della domanda da parte di coloro che hanno il diritto di ricevere il contributo a fondo perduto per le spese edilizie che vengono sostenute e che sono detraibili al 90%.
Al contempo, con il provvedimento che è stato firmato da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sono state fornite anche le istruzioni operative al fine di poter beneficiare del bonus relativo alle spese che sono state sostenute a partire dal 1° gennaio e fino al 31 ottobre dell’anno in corso.
Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento al contributo a fondo perduto che è stato introdotto dalle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, del decreto legge n. 176 del 18 novembre 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 6 del 13 gennaio 2023.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme le istruzioni dell’amministrazione finanziaria in merito al contributo interventi edilizi di importo pari al 90% delle spese sostenute per gli interventi edilizi agevolabili e, nello specifico:
- quali sono i soggetti beneficiari e i requisiti che questi ultimi devono necessariamente possedere;
- quali sono le modalità e i termini per la presentazione della domanda online all’Agenzia delle Entrate.
Contributo interventi edilizi: quali sono i requisiti necessari per beneficiare delle detrazioni? I soggetti beneficiari
Il contributo a fondo perduto di importo pari al 90% delle spese che sono state sostenute per gli interventi edilizi agevolabili spetta alle persone fisiche che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- un reddito di riferimento pari o inferiore a 15.000 euro per quanto riguarda il periodo d’imposta 2022;
- la titolarità del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento sull’unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi edilizi e per la quale si richiede il contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese sostenute;
- l’unita immobiliare in oggetto deve essere adibita ad abitazione principale da parte del soggetto richiedente;
- aver sostenuto nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023 delle spese per effettuare degli interventi edilizi sull’unità immobiliare e/o sulle parti condominiali che gravano sulla stessa, i quali sono disciplinati dalle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 119, comma 8 bis, periodi 1 e 3, del decreto legge n. 34 del 2020.
Hanno la possibilità di beneficiare della detrazione prevista anche gli eredi che conservano la materiale e diretta detenzione dell’unità immobiliare.
Per avere maggiori informazioni in merito alla possibilità per gli eredi di beneficiare dei bonus in oggetto, ti consiglio di andarti a riprendere un nostro recente articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24, all’interno del quale riprendiamo il contenuto della sentenza che è stata pronunciata da parte della Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte riguardo a che cosa succede nel caso in cui l’immobile venga concesso in locazione dall’erede.
Come e quando fare domanda?
L’Agenzia delle Entrate, poi, definisce anche quelli che sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda da parte dei soggetti che abbiamo individuato durante il corso del precedente paragrafo, al fine di beneficiare del contributo interventi edilizi pari al 90% delle spese sostenute.
A tal proposito, l’istanza può essere inviata sia da parte del soggetto beneficiario che attraverso l’ausilio di un intermediario esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando l’apposita piattaforma informatica che viene messa a disposizione all’interno dell’area riservata presente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Il periodo nel quale la domanda può essere presentata all’amministrazione finanziaria parte dal 2 ottobre 2023 e termina il 31 ottobre 2023.
LEGGI ANCHE Bonus edilizi: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per diluire i crediti in 10 anni