Dopo il pareggio con l’Atletico Madrid, la Lazio non riesce a trovare la vittoria contro un Monza che in campo sa il fatto suo. Apre le danze Immobile al 12′ su rigore, ma da lì la squadra di Palladino aumenta i giri trovando il pareggio con Gagliardini al 36′. Nel secondo tempo gli ospiti vanno più volte vicini al vantaggio, trovando di fronte un super Provedel. Per la Lazio male i nuovo acquisti, con Sarri che non riesce a cambiarla con le sostituzioni. Per Palladino un punto d’oro su un campo difficile. Di seguito le pagelle.

LAZIO

PROVEDEL 7 – Acclamato da tutto lo stadio dopo il gol contro l’Ateltico, con i piedi è la solita garanzia. Sul gol non può nulla, Gagliardini è troppo vicino. Vola su Colpani, una piovra su Kyriakopoulos. Mette la firma sul pareggio.

MARUSIC 6 – Il Monza gioca principalmente a destra, e nelle poche sortite di Kyriakopoulos lo limita a dovere. Forse poteva spingere un pò di più.

PATRIC 5.5 – Pressa sempre gli attaccanti avversari spalle alla porta, ma quando il Monza trova la profondità va in sofferenza. In ritardo su Mota, con il rimpallo che favorise Gagliardini per l’1-1, lo stesso errore allo scadere con Mota, che per sua fortuna non centra la porta.

ROMAGNOLI 5.5 – Va più in difficoltà del previsto, il Monza non da punti di riferimento e riesce ad incunearsi spesso in area, trovando lo spazio anche per poter concludere.

HYSAJ 5.5 – Cerca sempre di dare una soluzione in più a sinistra sovrapponendosi a Zaccagni, ma dietro suda dieci camice con Ciurria che lo brucia sempre in velocità. Non chiude in tempo sull’azione del pareggio brianzolo. Dal 56′ PELLEGRINI 5.5 – Meglio del collega, spinge tanto. Forse troppo, dato che il Monza quando riparte riesce a trovare spazio dalle sue parti.

GUENDOUZI 5 – Prima da titolare per il francese, che non riesce a ripetere l’ottimo ingresso in campo contro il Napoli. Tanto dinamismo fine a se stesso, si inserisce pochissimo, limitandosi all’appoggio semplice. Dal 56′ VECINO 5.5 – Molto meglio rispetto al francese, si butta dentro per offrire una soluzione in più ma di palloni ne arrivano pochi. Dietro lascia qualch spazio di troppo.

CATALDI 5.5 – Cerca sempre di dare velocità alla manovra, ma in interdizione lascia qualche spazio di troppo al Monza che riesce a trovare spazi per le ripartenze. Dal 76′ ROVELLA S.V.

L.ALBERTO 6.5 – E’ il solito faro della squadra. Anche se non riesce a replicare la prestazione di Champions detta i tempi di gioco con la sua solita calma, mettendo in apprensione da solo metà Monza.

ISAKSEN 5 – Prima da titolare non proprio indimenticabile per il danese. Gli arrivano pochi palloni, ma quando ha la sfera si limita al compitino, senza provare a puntare l’uomo. Deve ancora entrare nei meccanismi di gioco. Dal 55′ F.ANDERSON 4.5 – Ingresso da incubo. Appoggi sbagliati, non punta mai l’avversario, molle nei contrati. Basta questo.

IMMOBILE 6– Ritrova il gol dopo settimane di appannamento. Oltre questo, il solito dinamismo a servizio per la squadra, non risparmiandosi un attimo. Nel secondo tempo finisce in balia dei centrali.

ZACCAGNI 6.5 – Punta sempre l’uomo, è una spina nel fianco della retroguardia del Monza che fatica a prendergli le misure. Brucia Ciurria nell’azione che porta al calcio di rigore poi siglato da Immobile. Prezioso anche in fase di copertura. Dal 77′ PEDRO S.V.

All.SARRI 5.5 – La squadra parte bene, ma con il passare dei minuti si schiaccia troppo permettendo al Monza di prendere in mano il pallino del gioco, con gli avversari che riescono a trovare il pareggio. Nel secondo tempo stesso copione, deve ringraziare Provedel se la Lazio non esce dall’Olimpico con una sconfitta

MONZA

DI GREGORIO 6.5 – Legge sempre in anticipo le azioni offensive avversarie, disinnescandole a dovere.

IZZO 5.5 – Ha di fronte Luis Alberto e Zaccagni, due clienti tosti, quindi ricorre solo alle maniere forti. Il più in difficoltà dei tre dietro. Dal 68′ D’AMBORSIO –

PABLO MARI 6.5 – Per vie centrali la Lazio non passa, alza il muro a dovere non lasciando nemmeno le briciole.

CARBONI 6 – Isaksen ronza dalle sue parti ma non fa paura, lo limita a dovere. Non passa particolari sofferenze

CIURRIA 6.5 – La serata non inizia bene, si fa bruciare da Zaccagni causando il fallo da rigore. Si rifà più tardi mettendo in mezzo il pallone per il gol dell’1-1 di Gagliardini. Da lì prende coraggio e diventa un fattore spingendo con costanza, mettendo in difficoltà Hysaj spesso e volentieri. Dal 77′ BIRINDELLI S.V.

GAGLIARDINI 6.5 – Liscia il possibile gol del pareggio che arriva più tardi con un ottimo inserimento. In mezzo la solita partita fatta di sostanza a recuperare palloni e bloccando le linee di passaggio avversarie.

PESSINA 6.5 – La mente del Monza. Quando la squadra accellera è perchè lo decide lui, stesso discorso quando abbassa i giri.

KRIAKOPOULOS 6 – Prova ad offrire una soluzione in più ai compagni accompagnando spesso l’azione, ma Marusic lo limita quasi sempre. Prova allora a convergere al centro per aumentare la densità, mettendo in difficolta la retroguardia biancoceleste. Per poco non trova l’eurogol dalla distanza, ma Provedel gli dice no.

COLPANI 6.5 – E’ bravo e si vede. Si muove sempre non dando punti di riferimento, inserendosi anche con i tempi giusti. Nel secondo tempo ci prova dlla distanza ma Provedel dice no. Dal 83′ AKPA AKPRO S.V.

MOTA 6 – Come Colpani non rimane mai fermo, riuscendo a trovare lo spazio per tagliare in mezzo ai centrali. Ha sulla testa la palla del 2-1 ma non inquadra la porta. Dal 68′ VIGNATO 6 – Recupera un infinità di palloni.

COLOMBO 6 – Gioca per la squadra aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni. Dal 83′ MARIC S.V.

All. PALLADINO 6.5 – La squadra da l’anima, chiude tutti gli spazi, domina sulle fasce e non solo. Manca solo un pizzico di cattiveria in più, ma è una prestazione da cui ripartire assolutamente.