Matteo Salvini ha recentemente dichiarato che l’Italia si sta trasformando velocemente nel campo profughi dell’Unione Europea.

Il vicepresidente del consiglio del Governo Meloni vuole quanto prima una risoluzione alla difficile situazione dell’immigrazione in Italia e in particolare in merito agli ultimi eventi a Lampedusa.

Ciocca (Lega): “Sull’immigrazione c’è un attacco in corso dell’Europa al Governo Meloni” | ESCLUSIVA

D. Onorevole, cosa ne pensa delle ultime dichiarazioni di Salvini in merito al tema dell’Unione Europea e dell’immigrazione?

R. “C’è un attacco in corso all’Italia e al Governo. Già una volta usarono altri strumenti (finanziari) per farlo. Oggi si usano flotte di migranti, con il pretesto umanitario. A che scopo? Destabilizzarci vuol dire destabilizzare l’Europa intera! La Germania che paga le ONG lo sa? Tralasciando il fatto che sia gravissimo che uno Stato entri a gamba tesa su scelte di competenza nazionale viene da chiedersi chi abbia interesse affinché accada tutto questo. A conferma del fatto che le nostre teorie sulle ingerenze straniere in vicende interne non fossero solo teorie complottiste; c’è un business che si cela alle spalle dei migranti ed un’azione criminale da parte di chi vuole che accada tutto ciò.

E di certo non può trattarsi di qualcosa di “umanitario”. Questi migranti vengono costantemente usati come arma da parte di dittatori pronti a “servirsene” contro di noi per ricattarci. Le mie battaglie contro la Turchia del dittatore Erdogan quando ci minacciò di spedirci orde di migranti? Dice nulla? Oggi accade lo stesso con la Tunisia e l’Egitto, ma non solo. Affidare la gestione della “prima linea” a Governi instabili è da folli ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: se l’Ue promette ingenti quantità di denaro e poi disattende gli accordi il rischio di ritorsioni non è da escludersi.

Servirebbe capire che non è umano accogliere in maniera indiscriminata gente che a flotte continua ad entrare a Lampedusa stipata in hotspot e imbarcazioni che faticano a stare a galla e che l’unico modo per contrastare il fenomeno sarebbe aiutarli a casa loro. Senza finto buonismo, ma con azioni concrete e unità d’intenti.

Comincino Francia e Germania aprendo le frontiere e poi si ridiscuta della riforma del dannato patto di Dublino. Soprattutto, l’Ue rispetti gli accordi presi con la Tunisia o il rischio è di ritrovarci a dover affrontare ciò che già successe con il dittatore Erdogan. L’Italia non è il campo profughi d’Europa e anche altri lo stanno cominciando a capire, ma serve andare oltre le dichiarazioni, le ipocrisie.

E l’UE, ad oggi, risulta non pervenuta e principale responsabile dell’inferno creatosi nel mediterraneo. A sinistra molti incolpavano Salvini per i decreti sicurezza, ma sono stati gli unici ad avere ridotto gli sbarchi e pure le morti in mare, e per questo è ancora sotto processo. Assurdo!”

L’europarlamentare della Lega Alessandra Basso: “Di parole ne abbiamo sentite tante dall’UE, se siamo in questa situazione è perché i fatti non ci sono stati”

D. Conviene con l’attuale pensiero di Salvini in merito all’UE?

R. La situazione sembra evidente, è da quando sono al Parlamento Europeo che si parla di “non lasciare sola l’Italia, vi aiuteremo, ridistribuzione e quant’altro, ma la situazione di Lampedusa che sta emergendo dimostra che di volontà ce ne sia poca“.

Per noi italiani è un problema attualmente, a parole l’Europa ci è vicina ma nei fatti se siamo arrivati a questa situazione si è fatto ben poco. Sicuramente di parole ne abbiamo sentite tante in questi anni ma i fatti parlano da soli, se siamo in questa situazione è perché i fatti non ci sono stati.

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