L’indennità SAR, il famoso bonus fino a 1000 euro, è rivolta ai disoccupati in possesso di specifici requisiti previsti dalla legge: a chi spetta e quali requisiti rispettare? Uno di questo, riguarda l’assenza di occupazione da almeno 45 giorni e aver maturato almeno 110 giorni di lavoro durante gli ultimi 12 mesi.

Il Bonus spetta nella misura pari a 1000 euro oppure 780 euro, in base al numero delle giornate lavorate dal disoccupato.

A chi spetta l’indennità SAR? Come funziona? Come presentare la domanda?

Indennità SAR per i disoccupati, a chi spetta il Bonus fino a 1000 euro

L’indennità SAR è una prestazione di sostegno al reddito rivolta ai lavoratori titolari di uno o più contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.

Il Bonus SAR fino a 1000 euro può essere richiesto dai titolari di uno o più contratti in somministrazione arrivati a scadenza, nel rispetto dei requisiti specifici richiesti.

Gli interessati all’indennità devono presentare la domanda al Fondo Formatemp. Di cosa si tratta? Formatemp è il fondo che si occupa della gestione bilaterale della formazione e del sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione. Inoltre, ha il compito di gestire le richieste e l’erogazione del bonus fino a 1000 euro.

A chi spetta? Gli ex titolari di contratti di somministrazione, per poter beneficiare dell’indennità, devono rispettare specifici requisiti e condizioni:

  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni, con almeno 110 giorni di lavoro durante gli ultimi 12 mesi;
  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro – MOL ai sensi dell’art. 25 CCNL Agenzie per il lavoro;
  • Essere disoccupati da almeno 45 giorni e con almeno 90 giorni di lavoro e nell’arco degli ultimi 12 mesi.

Come funziona l’indennità SAR

Il bonus spetta nella misura da 780 euro fino a 1000 euro, in base ai giorni di lavoro. Il valore del bonus viene riconosciuto ai disoccupati in base alle giornate di lavoro accumulate nei 12 mesi precedenti.

Pertanto, ai disoccupati ex titolari di contratti di lavoro in somministrazione che possono vantare almeno 110 giorni di lavoro spettano 1000 euro. Con almeno 90 giorni di lavoro, spetta invece un importo pari a 780 euro.

Per calcolare i giorni di lavoro, si devono considerare tutte le informazioni presenti in busta paga. Nel calcolo, si considerano anche i giorni di malattia, maternità, permessi 104, congedo matrimoniale e straordinario.

Come presentare la domanda

I disoccupati interessati possono richiedere l’indennità SAR solo in via telematica, utilizzando la piattaforma FTWeb. Come fare richiesta? Le domande possono essere presentate tramite i sindacati di settore oppure autonomamente online.

Alla domanda si devono allegare alcuni documenti. Ecco quali sono:

  • Documenti anagrafici;
  • Buste paga.

Inoltre, in caso di sospensione dal lavoro, si devono trasmettere anche le certificazioni di malattia, infortunio o maternità.

Quando presentare la domanda? Proprio ai tempi, bisogna fare attenzione. La prestazione economica può essere richiesta dopo la maturazione dei 45 giorni di disoccupazione e con un tempo d’attesa fino a 60 giorni.

Per presentare la domanda, ci sono 68 giorni di tempo per la trasmissione. La domanda, quindi, dovrà essere presentata tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione. Se la domanda viene presentata successivamente ai termini, non potrà essere accolta.

Cosa accade se viene sottoscritto un nuovo contratto? Dopo la maturazione dei 45 gironi necessari, la sottoscrizione di un nuovo contratto non comporta il venir meno del diritto alla prestazione.

Leggi anche: Bonus SAR 2023 disoccupati: i requisiti per avere fino a 1000 euro e Naspi 2023, quali sono i casi di decadenza e sospensione