Vampate di calore, sbalzi d’umore, disturbi del sonno e molti altri sintomi fanno parte del periodo della menopausa. La terapia ormonale sostitutiva con estrogeni e progestinici potrebbe offrire sollievo dai sintomi gravi, ma potrebbe anche aumentare il rischio di cancro.
Ecco tutto quello che dovresti sapere sul trattamento ormonale durante questo periodo della vita.
Cos’è la terapia ormonale sostitutiva?
Dalla fine degli anni ’60 le donne che durante la menopausa soffrono di una ridotta produzione degli ormoni estrogeni e progestinici hanno la possibilità della cosiddetta sostituzione ormonale.
Questa terapia dovrebbe alleviare i sintomi della menopausa e rendere questo periodo più vivibile. Fino a circa 20 anni fa la terapia ormonale sostitutiva era quasi considerata una sorta di fonte di giovinezza con la quale si poteva addirittura arrestare il processo di invecchiamento.
Inizialmente nella terapia ormonale sostitutiva venivano usati gli estrogeni puri, per ridurre le vampate di calore. Dopo breve tempo, però, si è notato che questo modo di fare aumenta il rischio di cancro dell’endometrio, nelle donne che hanno ancor al’utero.
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Quali sono i rischi della terapia ormonale sostitutiva?
Alla fine degli anni Novanta sono stati condotti i primi studi che hanno dimostrato che le donne avevano un rischio maggiore di cancro al seno a causa della terapia ormonale sostitutiva.
Ciò era particolarmente vero per coloro che avevano assunto la terapia ormonale sostitutiva per un periodo molto lungo, anche dopo la menopausa vera e propria.
Questi studi dimostrarono, quindi, che il rischio di cancro al seno aumenta effettivamente all’aumentare del numero di anni in cui una donna assume integratori ormonali.
L’assunzione di ormoni aumenta il rischio di cancro alle ovaie e all’endometrio se si utilizza solo un preparato a base di estrogeni.
Ma non finisce qui: il trattamento aumenta anche il rischio di malattie cardiache, trombosi e ictus. Rischio maggiorato per le donne se assunto tramite compresse.
Gli ormoni che vengono assorbiti attraverso un cerotto sulla pelle sono meno rischiosi. Stesso discorso vale per le creme di ormoni, che hanno in gran parte solo un effetto locale. Pertanto, il rischio per questa forma di trattamento ormonale è basso.
Quali sono i benefici dell’assunzione di ormoni durante la menopausa?
Un vantaggio è chiaramente che le vampate di calore scompaiono quasi immediatamente quando vengono somministrati estrogeni. E gli studi dimostrano che sono soprattutto le vampate di calore il sintomo più doloroso della menopausa per molte donne: perché portano a tanti altri problemi come problemi di sonno, problemi cardiovascolari e perché non ci si sente bene in generale.
La terapia ormonale sostitutiva riduce questi problemi in modo abbastanza sostenibile, l’importante è che: non ci sia altra opzione e che gli ormoni vengano interrotti il prima possibile.
Questo significa che gli ormoni possono essere assunti per pochi mesi, non anni. Al più tardi quando si raggiunge un’età in cui normalmente la menopausa dovrebbe essere finita, è necessario interrompere l’assunzione.
Tutti gli esperti sconsigliano un uso prolungato!
La situazione è completamente diversa per le donne che raggiungono la menopausa troppo presto per vari motivi, tra cui la malattia. Per loro, la somministrazione di ormoni serve ad evitare le conseguenze di una menopausa precoce, con tutto ciò che ne consegue.
Esistono alternativa al trattamento ormonale?
Sono state condotte molte ricerche su altre alternative, anche se finora i successi confermati sono stati scarsi.
In alternativa esistono ad esempio i cosiddetti fitormoni (ndr: si tratta di ormoni vegetali, ad esempio della soia o dei semi di lino), ma la loro efficacia non è ancora stata sufficientemente dimostrata.
Ciò vale anche per i preparati a base di cohosh nero (Cimicifuga). Alcuni dati suggeriscono possa alleviare gli effetti della menopausa. Ma ci sono anche studi e revisioni che dicono che il loro effetto è molto basso, quasi nullo. Q
L’altro ampio gruppo di alternative testate negli studi sono l’agopuntura, lo yoga, lo sport, l’esercizio fisico e i cambiamenti nella dieta, come una dieta ricca di prodotti vegetali e soia.
Sebbene queste opzioni ti aiutino a sentirti meglio in generale, sfortunatamente non fanno molto per combattere il problema principale delle vampate di calore.
Se hai domande o dubbi dovresti sempre discuterlo con il tuo medico curante o il tuo ginecologo, che conosce a fondo la tua situazione personale.
La menopausa non è una malattia, è una fase della vita, e devi trovare la tua strada per attraversarla.